
Si chiama Alessandro Butini l’italiano che ha deciso di lanciare la sfida all’ex campione di Manchester United e Real Madrid, David Beckham, per ottenere dalla Major League Soccer (MLS) la licenza per lanciare un nuovo team nella città di Miami.
Dopo un’importante carriera nella finanza che conta, iniziata negli anni 90 a Citibank a Londra e culminata, dopo le esperienze in Merrill Lynch, Salomon Smith Barney e Morgan Stanley, con l’approdo nel 2008 a The Children Investment Fund (TCI), l’hedge fund fondato da Chris Hohn, famoso per aver aperto la strada alla maxi-acquisizione della banca olandese Abn Amro da parte di Rbs, Santander e Fortis, Butini si è proposto ora come promotore della nuova franchigia di MLS per la città della Florida, incrociando però la sua strada con quella dello “Spice boy”.
L’ex giocatore dei Los Angeles Galaxy, al momento del suo approdo nel campionato Usa aveva ricevuto un’opzione dalla MLS per acquistare a prezzo scontato (si parla di 25 milioni di dollari) il titolo sportivo per un nuovo team in qualsiasi area del Paese ad eccezione della piazza di New York.
Da tempo Beckham ha affermato che Miami sarebbe la piazza adatta a lanciare un nuovo franchigia, ma finora ancora nulla si è concretizzato. L’opzione per l’acquisto della licenza scade a dicembre. Entro poche settimane, dunque, l’ex Galactico dovrà decidere se procedere all’acquisto.
Nell’operazione, secondo quanto riportato dal Miami Herald, Beckham potrebbe essere affiancato dall’uomo d’affari americano, ma di origine boliviana, Marcelo Claure. Quest’ultimo, che ha iniziato la sua carriera come international marketing manager per la federazione calcistica della Bolivia, attraverso il fondo Bolivar Administración, Inversiones y Servicios Asociados è proprietario del Club Bolivar, la squadra più titolata del Paese. Ma è a Miami che Claure ha i maggiori interessi, visto che lì a sede la Brighstar Corporation, la società attiva nella distribuzione di prodotti per la telefonia mobile, da lui fondata nel 1997.
Beckham e Claure, secondo quanto riferito dal Miami Herald, si sarebbero incontrati recentemente in Giappone, e si dovrebbero rivedere presto a Los Angeles per definire l’operazione MLS. Anche se per il momento non avrebbero ancora trovato un accordo.
Nel frattempo Butini, non è stato a guardare. Assieme ai suoi partner, l’esperto di real estate Marco Novelli e Suzie MacCagnan, che ha lavorato come advisor curando alcune delle recenti acquisizioni di club della Premier League da parte di investitori esteri, ha stretto un accordo con la facoltà di architettura dell’Università di Miami per mettere a punto il progetto di un nuovo stadio per il calcio.
Nei mesi socorsi il finanziere italiano, ma che da anni vive nella City, ha avuto un incontro esplorativo con il numero uno della MLS Don Garber, nel corso del quale gli è stato fatto presente che la costruzione del nuovo stadio rappresenta una condizione fondamentale per la riuscita dell’offerta.
“Garber mi ha detto lo stadio è la variabile più importante, la priorità numero uno, quindi sto affrontando di petto la questione”, ha affermato Butini, sottolineando che il nuovo impianto potrebbe avere una capienza tra i 18.000 e i 20.000 posti e potrebbe costare tra i 70 e gli 85 milioni di dollari. Il progetto del nuovo stadio dovrebbe essere sottoposto ai vertici della MLS a dicembre, proprio quando scadrà l’opzione in mano a Beckham.