Asse tra Cairo e Mediapro per pubblicità e tv della Serie A

Sono stati avviati ieri dai vertici della Lega di Serie A e dall’advisor Infront le trattative private con Sky e Mediaset dopo che l’asta per i diritti tv nazionali si …

RCS risultati nove mesi

Sono stati avviati ieri dai vertici della Lega di Serie A e dall’advisor Infront le trattative private con Sky e Mediaset dopo che l’asta per i diritti tv nazionali si  è chiusa con un risultato inferiore alle aspettative.

Le offerte, come evidenzia la Gazzetta dello Sport, sono state complessivamente pari a 762 milioni, molto meno non solo del totale dei minimi d’asta (1,05 miliardi) ma anche dei 946 milioni incassati nel ciclo precedente.

Nella giornata di ieri, dunque, l’ad di Infront Italy, Luigi De Siervo, assieme al commissario straordinario della Serie A, Carlo Tavecchio, e al subcommissario Nicoletti e al dg della Lega Brunelli hanno incontrato prima Adriano Galliani, presidente di Mediaset Premium, e poi Andrea Zappia, a.d. di Sky Italia.

I faccia a faccia, spiega la Gazzetta, sono durati due ore ciascuno ma l’esito è stato interlocutorio: si lavora per una soluzione, che passi magari anche attraverso una riformulazione dei pacchetti, ma le parti restano molto distanti.

Oggi e domani gli altri round, poi venerdì Sky e Mediaset formuleranno eventualmente le loro offerte al rialzo e, nel pomeriggio, l’assemblea di Lega deciderà. C’è un gap di almeno 200 milioni da colmare.

Lega e Infront, nel caso la trattativa con Sky e Mediaset non dovesse andare a buon fine, confidano comunque nel piano B: l’offerta «importante» dell’intermediario indipendente Mediapro, si dice addirittura 990 milioni, che verrebbe presa in considerazione se quelle dei due broadcatser non venissero ritenute soddisfacenti.

A quel punto Mediapro, gruppo spagnolo che già gestisce i diritti della Liga, creerebbe un canale della Serie A da dare in affitto alle diverse piattaforme.

Secondo quanto ricostruito dal quotidiano finanziario MF, Mediapro, nel caso l’offerta venisse accettata, non si limiterebbe a fare da rivenditore dei diritti ai broadcaster italiani. Il vero progetto prevederebbe la creazione di un canale ad hoc – nulla a che vedere con il progetto studiato da Ernst&Young e Discovery di dare vita alla tv della Lega – da andare poi a rivendere tout court a Sky Italia, Mediaset Premium e magari pure a Tim.

In un simile scenario, sottolinea MF, il presidente del Torino e del gruppo Rcs, Urbano Cairo, – forte di una lunga esperienza nel settore editoriale e pubblicitario e visti i risultati già raggiunti da quanto ha preso il controllo di Rcs – sarebbe il candidato naturale per la gestione della raccolta advertising dell’emittente a trazione spagnola.