Chi è Javier Tebas, il numero uno della Liga che Urbano Cairo vorrebbe alla guida della Serie A?
Il quotidiano La Repubblica, nella sua edizione odierna, traccia un ritratto del candidato alla poltrono di amministratore delegato della Serie A.
Tebas, 56 anni e nato a San José in Costa Rica, non parla inglese, gli vengono attribuite idee franchiste e si sa che ha un rapporto storicamente conflittuale con Fifa e Uefa, dove non è che sia proprio ben visto.
Ma ha anche un curriculum di primo piano nel rilancio dei campionati specie sotto il profilo economico.
Chi è Javier Tebas, i successi in Argentina e in Spagna
Tebas, ricorda Repubblca, fatto da “padre” alla nascita della Superliga argentina, convincendo i club locali a organizzare un campionato sul modello inglese, e non più sotto il cappello dell’Afa, la Federcalcio di Buenos Aires.
Ma la vittoria che ha attirato le attenzioni di Cairo (che prima s’era invaghito della figura di Sami Kahale, ex Procter&Gamble) è un’altra: aver saputo convincere le società spagnole a vedere collettivamente i diritti tv, incrementando gli incassi di oltre il 30%.
Un successo ottenuto prima spingendo le piccole a coalizzarsi contro le tre grandi di Spagna e poi siglando un accordo che garantiva di girare i primi soldi incassati a Barça e Atletico Madrid.
Arrivato che la Liga prendeva dalle tv 800 milioni, dicono stia discutendo il prossimo accordo sulla base di 2,3 miliardi.
Chi è Javier Tebas, le richieste per prendere la guida della Serie A
Cairo, dopo averlo contattato, ne ha sottoposto la candidatura alla commissione interna alla Lega. E Tebas ha fatto le sue richieste: un contratto di 4 anni a 1,2 milioni di euro netti e che costerebbe alla Lega qualcosa come 10 milioni complessivi. A cui aggiungere il compenso di altri 600mila euro netti all’anno per un direttore generale di sua fiducia: Javier Gomez o José Guerra, entrambi già nei quadri dirigenziali della Liga e utili sia sui conti sia sui problemi con l’inglese.
Chi è Javier Tebas, dai guai col fisco ai legami con Mediapro
Tebas, in estate indagato dal Fisco spagnolo per una presunta evasione di 5 milioni di una società (la Audiovisual New Aged) di cui era amministratore unico, ha un figlio che svolge attività nel ramo della compravendita dei diritti tv.
E vanta un legame saldissimo con Jaume Roures, con cui ha fondato la Spanish Soccer International Marketing. Solo che il signor Roures è anche il numero uno di Mediapro, il broadcaster che secondo indiscrezioni ha fatto pervenire un’offerta in busta chiusa come operatore indipendente, base per creare il canale della Lega.