Indice riempimento stadi, nel 2016/17 l'Italia è arretrata ulteriormente

Bundesliga sempre al top per quantità di spettatori negli stadi, Premier League prima in assoluto per indici di riempimento.

L’Italia, invece, si conferma fanalino di coda con dati se possibile ancora…

Multiproprietà tifosi contrari

Bundesliga sempre al top per quantità di spettatori negli stadi, Premier League prima in assoluto per indici di riempimento.

L’Italia, invece, si conferma fanalino di coda con dati se possibile ancora peggiori rispetto alle già pessime performances del 2016.

In Italia stadi sempre più vuoti: Serie A fanalino di coda in Europa

Già un anno fa calcioefinanza.it aveva riportato i dati sui riempimenti che evidenziavano un 55,12% dei posti occupati.

Un calo di qualche decimale che è continuato anche nell’ultimo anno, stando ad una ricerca del sito tedesco specializzato fussball-geld.de

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I dati italiani, insomma, non fanno ben sperare.

La media italiana è di appena 54,58%.

Qualcosa si sta muovendo. Fanno ben sperare i dati dell’Udinese, mentre in questa stagione il Cagliari si sta organizzando, e l’Atalanta ha ufficializato la proprieta dello stadio “Atleti Azzurri” di Bergamo.

Le altre? Purtroppo non scopriamo nulla di nuovo dicendo che il problema italiano è che ci sono stadi di vecchia data, poco avanzati e spettacolo scadente.

Comparando il campionato italiano a quello inglese e/o tedesco si nota soprattutto una enorme differenza nella qualità dell’intrattenimento extra calcio oltre che delle infrastrutture.

indice riempimento stadi europa 2016 2017

I dati dello scorso anno e delle ultime stagioni erano già eloquenti. Li riportiamo qui per fornire un termine di paragone.

Il raffronto rispetto all’anno prima vede crescere la Premier League: da 93,79% a 94,8% di riempimento. Sostanzialmente stabile la Bundesliga a 92,8% che conferma il dato 2015-2016

Significativo l’incremento della Liga: era a 69,1% e cresce oltre la soglia del 70% attestandosi a 71,54%.

Rallenta invece la Francia che chiude a 64,98% perdendo punti rispetto al 66,47% dell’anno prima.

Il confronto diventa impietoso.

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In Inghilterra, come riportato dal sito tedesco, sono solamente 4 le squadre che nella stagione scorsa non hanno raggiunto la soglia “psicologica” del 90%, delle quali tre sono retrocesse.

L’unica sorpresa viene data dal Tottenham, che è sicuramente una squadra di rilievo, ma con “scarsi” risultati in questi termini. Nonostante ciò, si sta attrezzando per costruire un nuovo stadio più all’avanguardia coi tempi, che dovrebbe contenere 61.000 posti a sedere rispetto ai 36.284 odierni.

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La Premier ha raggiunto questi risultati nonostante rimanga il campionato con il prezzo medio più alto. I biglietti più bassi nella Premier si aggirano attorno ai 31€, rispetto ai 21€ in Bundesliga, mentre il prezzo più basso è stato registrato in una partita del Bayer 04 Leverkusen, che è costato appena 10€. A pesare in questo senso sono soprattutto i posti in piedi, che in Premier non esistono e in Germania si.

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In Spagna non si registrano club con una percentuale superiore al 90%, nella quale, un po’ sorprendentemente, non rientrano nemmeno le due big – Barcellona e Real Madrid.

Come riportato da Fussball Geld, la capacità media è nettamente inferiore a quella tedesca ed inglese. Ci sono delle squadre che possono “vantare” solamente 10.958 e 6.267 posti disponibili (CD Leganés e l’SD Eibar).

Il Barcellona ha comunque avuto una media straordinaria (78.000 spettatori) e il Real invece circa 69.000.

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In Francia, senza troppe sorprese, al vertice troviamo il PSG con una media attorno ai 45.000 presenti per partita disputata, con una percentuale al di sopra dalla fatidica soglia del 90%.

Al contrario il Monaco ha registrato appena la metà delle presenze durante la stagione appena trascorsa, nonostante la vittoria in campionato ai danni del più blasonato (sulla carta) PSG. C’è da dire, che molte squadre hanno una percentuale di poco inferiore al 80%, che rimane pur sempre un buon dato. In ogni modo, la Francia sta crescendo e le infrastrutture sportive anche, infatti le disponibilità infrastrutturali sono comparabili a quelle tedesche; coì che lo stadio con la capienza minore ha una capienza di 15.000 posti (Dijon).