De Puyfontaine: "Vivendi ha sempre voluto un accordo con Mediaset, ora di più"

Vivendi vuole un accordo con Mediaset e ora che i francesi sono i secondi azionisti del Biscione – da ieri al 29,94% dei diritti di voto di Cologno Monzese – ci sono…

premium mediaset Telefónica

Vivendi vuole un accordo con Mediaset e ora che i francesi sono i secondi azionisti del Biscione – da ieri al 29,94% dei diritti di voto di Cologno Monzese – ci sono più ragioni per farlo. È il pensiero di Arnaud De Puyfontaine, ad di Vivendi, che ha incontrato i giornalisti dopo l’audizione in Consob tenutasi oggi a Roma. “Le azioni messe in campo da Vivendi sono sempre state ispirate alla massima trasparenza e nel pieno rispetto della normativa”, ha spiegato l’ad che si è detto “lieto di aver incontrato i commissari Consob”.

Il braccio destro del finanziere bretone Vincent Bollorè ha letto un messaggio in italiano appena fuori dagli uffici della Commissione. Nel suo messaggio ha ringraziato l’autorità di vigilanza per aver “dato l’opportunità di illustrare con chiarezza la situazione e le azioni messe in campo: Vivendi – ha sottolineato – ha dato sempre la massima disponibilità a collaborare e a fornire qualsiasi chiarimento nello spirito di massima trasparenza”.

Parlando di strategie, il manager francese – che ha glissato su altri possibili incontri istituzionali in agenda – si è detto ancora ottimista “sulla possibilità di costruire un gruppo paneuropeo dei media nel Sud Europa: è un progetto interessante e attraente”.

Oggi la Commissione ha incontrato De Puyfontaine, ieri era stato il turno del cfo di Mediaset, Marco GiordaniNell’audizione alla Consob, i rappresentanti di Mediaset avevano ricostruito la vicenda a partire dall’accordo di aprile tra Cologno Monzese e Parigi. Secondo quanto ha raccontato Giordani, anche agli occhi della Commissione la vicenda era “abbastanza chiara: i fatti sono quelli che conoscete poi ci sarà qualcuno che deve giudicare”. Se ieri Girodani aveva detto che di non sapere se da parte di Vivendi ci fosse la volontà di chiedere un’assemblea straordinaria, oggi il ceo del gruppo francese ha spiegato che in agenda non è previsto alcun cda straordinario della media company transalpina.