Bartomeu ferma gli agenti dei calciatori: "Le risorse del Barcellona non sono infinite"

Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu ferma gli agenti dei calciatori e lancia il suo monito alla squadra: le risorse del club non sono infinite e i rinnovi dei…

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Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu ferma gli agenti dei calciatori e lancia il suo monito alla squadra: le risorse del club non sono infinite e i rinnovi dei contratti non arriveranno “a qualsiasi prezzo”. Questo semplicemente perché ad oggi il monte-ingaggi della prima squadra è “preoccupante” sebbene la società “si possa permettere” si superare per pochissimo la soglia del 65% del rapporto tra stipendi e fatturato.

“Siamo un po’ oltre al massimo del 65%, ma è vero che ci possiamo permettere di mantenere questa soglia”, ha spiegato Bartomeu durante un incontro dedicato all’economia del calcio tenutosi a Barcellona. “Gli agenti dei giocatori – ha sottolineato il pres. del club – devono capire che non abbiamo risorse illimitate. È preoccupante: se il monte ingaggi è molto alto ristagna la crescita del club “, ha detto Bartomeu.

Parole quelle del numero uno blaugrana che arrivano nel pieno della girandola dei rinnovi da Neymar a Mascherano, arrivando a Rakitic e Luis Suarez. “Non possiamo firmare a ogni costo: abbiamo bisogno di rinnovare i giocatori che sappiano quanto il club debba essere sostenibile”, ha insistito Bartomeu.

L’obiettivo del calcio spagnolo, ha poi aggiunto Bartomeu allargando lo sguardo a tutta la Liga, è quello di evitare che i migliori campioni emigrino in Premier League, la grande rivale. Per farlo, ha sottolineato, bisogna garantire “certezza giuridica e fiscale” al calcio da parte delle istituzioni. “Con stabilità giuridica, i giocatori non andranno via”, questo – è il ragionamento – aiuterebbe non solo il mondo del calcio iberico, ma anche l’intero sistema-Paese.

Il Barcellona si aspetta per il 2016-2017 ricavi per 695 milioni di euro e un utile di esercizio che arriverà a 21 milioni il 30 giugno del prossimo anno. Anche per questo, secondo Bartomeu, gli ingaggi del Barca sono “di mercato” e la UEFA dovrà riconsiderare i suoi parametri e “fare uno sforzo con il Fair Play Finanziario”. Chissà cosa ne pensa Floretino Perez che in Spagna ‘siede’ dalla parte opposta di Bartomeu e solo pochi giorni fa ha rinnovato il contratto con Gareth Bale: 2mila euro all’ora fino al 2022.