Nuovo Stamford Bridge, ecco come cambierà lo stadio del Chelsea

Nuovo Stamford Bridge. E’ ancora lunga la strada che porterà il Chelsea ad avere uno stadio dalla capienza superiore rispetto a quella dell’attuale Stamford Bridge, ma iniziano già a circolare…

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Nuovo Stamford Bridge. E’ ancora lunga la strada che porterà il Chelsea ad avere uno stadio dalla capienza superiore rispetto a quella dell’attuale Stamford Bridge, ma iniziano già a circolare le prime indiscrezioni sulle caratteristiche del nuovo impianto. Il patron del club inglese, Roman Abramovich, tiene in modo particolare a questo progetto ed è pronto ad investire la cifra “monstre” di 500 milioni di sterline con l’idea che questo possa servire ad aumentare ulteriormente i ricavi.

Poter contare su un impianto più grande è però diventato ormai necessario. La percentuale di riempimento dell’attuale Stamford Bridge, infatti, supera in media in molti casi il 99% e sono diversi i tifosi del Chelsea costretti a rinunciare all’idea di vedere la partit dal vivo.

stadio londraI lavori per realizzare il nuovo stadio inizieranno alla fne di questa stagione con l’obiettivo di regalare ai sostenitori dei “Blues” una struttura che sia non solo più grande, ma anche più moderna e dotata di tutti i comfort possibili. Resta però ancora da stabilire la sede in cui il Chelsea sceglierà di giocare le gare casalinghe nel corso della ristrutturazione, che dovrebbe durare circa tre anni. L’idea più attendibile al momento è di spostarsi a Wembley.

Il progetto è stato studiato con particolare cura e punta a regalare al club della capitale inglese uno degli stadi più belli del mondo. Rimangono le tribune attaccante al campo, non ci saranno ovviamente barriere e l’atmosfera, con 15 mila tifosi in più di capienza sarà certamente più calda.

londra stadioNon sono però mancate alcune perplessità, da parte dei più critici, sull’estetica dell’impianto, che sembra ricordare poco uno stadio, ma l’aspetto fondamentale da preservare resta l’efficienza. Gli architetti scelti, infatti, lo svizzero Herzog e de Meuron, firma dell’Allianz Arena del Bayern e dell’Olimpico di Pechino, il famoso Nido d’Uccello, devono pensare alla ristrutturazione, ma senza dimenticare quello che c’è al di fuori. Nei pressi di Stamford Bridge, infatti, c’è la linea della metropolitana, la District. Bisogna quindi provvedere alla copertura dei binari e per realizzare l’opera andrà smantellato l’impianto attuale.

stamfordOltre al campo da calcio sono previsti inoltre un nuovo club shop, un nuovo museo e un’area interamente dedicata alle attività commerciali come ristoranti e bar. Nonostante l’ingente investimento necessario, la proprietà attuale è considerata una garanzia fondamentale: negli anni 70 lo Stamford fu ristrutturato, le spese strangolarono il club e la crisi economica provocò una dolorosa retrocessione.