Ariedo Braida torna al Milan, idea vintage per la società futura

Che le cose tra Ariedo Braida ed il Barcellona non stiano andando molto bene è cosa nota e anche C&F ne ha parlato nelle scorse settimane. Ma l’ipotesi più…

Cristiano Ronaldo

Che le cose tra Ariedo Braida ed il Barcellona non stiano andando molto bene è cosa nota e anche C&F ne ha parlato nelle scorse settimane. Ma l’ipotesi più suggestiva rimbalza dalla Spagna e riguarda il Milan che starebbe pensando di far rientrare l’ex direttore sportivo per dargli un ruolo chiave nella ricostruzione della società.

A riportarle è la Gazzetta dello Sport che sottolinea come l’uomo mercato per l’estero del Barcellona possa tornare al Milan e riprendersi il suo posto di direttore sportivo al fianco di Galliani lasciato nell’estate del 2014.

Una scelta suggestiva e curiosa allo stesso momento.

Ovviamente il ritorno di Braida – che al Barcellona è entrato in rotta di collisione con il nuovo segretario tecnico Rober Fernandez, e non sembra rientrare, se non marginalmente, nei piani del presidente Josep Maria Bartomeu – sarebbe interessante dal punto di vista operativo visto che lui auspica di trovare una società in cui poter operare con grande autonomia sul mercato. Ma finora il suo è stato più che altro un peregrinare fatto di accordi mai decollati e intese esauritesi in pochi mesi.

E in questo senso sostiene Eurosport.it, il ritorno di Braida “rafforzerebbe solamente il peso specifico di Adriano Galliani nell’eterno braccio di ferro con l’altro amministratore delegato del club rossonero Barbara Berlusconi, la cui posizione all’interno della società appare mai come in questa fase subordinata rispetto a quella dello storico dirigente”.

Dall’altra, tuttavia, vi è la stranezza di una scelta che la società starebbe percorrendo proprio mentre in parallelo si sta per portare a termine l’operazione con Bee Taechaubol. Viene ulteriormente da chiedersi quali siano i poteri che il thailandese avrà nel nuovo organigramma, con quali uomini entrerà, come potrà influenzare le decisioni del club. Anche perchè l’avvento del thailandese si era subito manifestato con un certo protagonismo del consulente Nelio Lucas poi immediatamente ridimensionato da Berlusconi.

Qualche mese fa l’avvento di Bee sembrava rivoluzionario ora in vista del closing la società sta pensando ad una restaurazione di equilibri già superati in passato?

In attesa di conoscere la verità non rimane che monitorare la situazione anche per verificare quale dei due “closing” sarà eventualmente… chiuso prima. Se quello futuristico con Bee o quello vintage con Braida.