Ivan Cordoba, ex team manager dell’Inter, che nei giorni scorsi è stato indicato come uno dei possibili sostituti di Marco Fassone come direttore generale del club, frena su una sua possibile nomina. A margine della festa per i 14 anni di Fondazione Pupi di Javier Zanetti, Cordoba ha fatto sapere che, al momento, una suo ritorno in società come dg non sembra essere una possibilità concreta. “Fa piacere essere affiancati all’Inter. Rimarrò sempre legato ai colori nerazzurri. Ma è soltanto un discorso ipotetico e da parte mia non c’è altro da aggiungere”, ha affermato l’ex difensore dell’Inter.
Dal totonomine per la carica di direttore generale si è chiamato fuori anche lo stesso Zanetti, che attualmente ricopre la carica di vicepresidente dell’Inter. Zanetti ha definito l’addio Fassone un passaggio normale nell’evoluzione del club nerazzurro. “Fa parte di tanti cambiamenti che ci sono stati. Stiamo puntando su uomini che vogliono il bene dell’Inter. Ha fatto un ottimo lavoro ma bisogna guardare avanti”, ha spiegato Zanetti a margine della festa per i 14 anni di Fondazione Pupi. L’ex capitano nerazzurro, poi, ha escluso una sua nomina a dg: “Faccio il vicepresidente e sono contento. Poi darò la mia massima disponibilità, ovviamente”.
Per ora le deleghe che facevano capo a Fassone sono state assunte dal chief executive officer dell’Inter Michael Bolingbroke. Quest’ultimo vede così raddoppiare le aree di propria area di competenza. L’ex manager del Manchester United, che in Inghilterra responsabile dei ricavi da stadio, dell’hospitality, del management e dei servizi corporate inclusi quelli finanziari, si ritroverà ora a governare sia l’area commerciale sia quella sportiva dell’Inter.
Bolingbroke dovrà dunque allacciare tutti i rapporti che in questo periodo ha intrattenuto Marco Fassone: il dirigente inglese parteciperà dunque anche alle riunioni di Lega e sarà anche più alla squadra guidata da Roberto Mancini.