Parma, i curatori fallimentari metto all'asta trofei e marchio del club

Parma, mentre il nuovo club ducale tenta di dar vita ad un nuovo progetto e ad una tifoseria troppo delusa dal recente e traumatico passato, i curatori fallimentari Anedda e…

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Parma, mentre il nuovo club ducale tenta di dar vita ad un nuovo progetto e ad una tifoseria troppo delusa dal recente e traumatico passato, i curatori fallimentari Anedda e Giutto, hanno preso decisioni in merito al Parma FC.

Infatti, i curatori fallimentari del vecchio Parma, Angelo Anedda e Alberto Guiotto, hanno deciso di pubblicare sul sito www.fallimentiparma.com la lista di tutto il materiale che apparteneva alla storica società che ora può essere comprato da chiunque fosse interessato.

Nella lista compilata dai due curatori fallimentari e pubblicata sul sito www.fallimentiparma.com, c’è anche il marchio del club e tutti i trofei vinti: le due Coppe Italia, la Supercoppa italiana, quella europea, due Coppe Uefa, e la Coppa delle Coppe.

Nel comunicato emesso nella giornata di oggi, i dei curatori fallimentari tengono a precisare che tutti coloro che fossero interessati all’acquisto potranno presentare una “manifestazione d’interesse e proposta irrevocabile di acquisto, per ciascun lotto di beni, accompagnata da un deposito cauzionale pari, per ciascun lotto, al 10% dell’offerta presentata, a mezzo assegno/i circolare/i non trasferibile/i intestato/i a ‘fallimento Parma football club Spa”’.

All’interno comunicato si specifica anche che, le proposte d’acquisto dovranno pervenire entro il termine ultimo del giorno 11 settembre 2015, e dovranno essere valide ed irrevocabili sino al 12 ottobre 2015.

Dunque, gli ultimi brandelli del glorioso Parma sono stati messi in vendita ed ora, chi sarà realmente interessato, potrà acquistare un pezzetto di quella gloriosa storia del club ducale e del calcio italiano, nella speranza che, nel prossimo futuro, sia a Parma che in qualunque altra città, ciò a cui si è assistito in questa stagione, non accada più perché a rimetterci non saranno solo gli appassionati di calcio ma anche l’intero movimento calcistico nazionale.