Caso-Neymar, ora Bartomeu tira in ballo Vilanova

Il caso-Neymar fa tremare le fondamenta del Barcellona. Una vicenda spinosa, che oggi si è arricchita di un ulteriore, sigificativo, tassello: si è saputo infatti che Josep Maria Bartomèu,…

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Il caso-Neymar fa tremare le fondamenta del Barcellona. Una vicenda spinosa, che oggi si è arricchita di un ulteriore, sigificativo, tassello: si è saputo infatti che Josep Maria Bartomèu, nell’udienza di fronte al giudice Pablo Ruz dello scorso 13 febbraio, ha tirato in ballo Tito Vilanova, ex tecnico scomparso da un anno, come principale artefice dell’arrivo anticipato del brasiliano in Catalogna dal quale poi si sarebbe prodotta la frode al Fisco spagnolo.

Vilanova al centro del caso Neymar, secondo Bartomeu

Secondo la registrazione dell’interrogatorio, citata oggi da radio Cadena Ser, per tre volte Bartomeu ha risposto al giudice Pablo Ruz che fu Vilanova, all’epoca “malato terminale” e a New York per curarsi con un trattamento chemioterapico, a decidere di portare il fuoriclasse brasiliano al club blaugrana un anno prima del previsto, provocando l’aumento dell’ingaggio pattuito in precedenza con Nyemar e il suo entourage e dichiarato al fisco. L’arrivo del brasiliano nel 2013 anziché nel 2014 avrebbe provocato un aumento del costo del cartellino di ben 42 milioni di euro.

Le parole di Bartomeu

Il caso-Neymar nascerebbe infatti direttamente dalla volontà di Vilanova. “Parlammo con il nostro allenatore Vilanova-dice Bartomeu- che disse al presidente Rosell e a me se avessimo potuto anticipare l’arrivo di Neymar. L’intenzione del giocatore era quello di trasferirsi in Europa dopo i Mondiali, ma non volevamo deludere il nostro allenatore. A giugno ho saputo che Rosell, in buoni rapporti con il padre del giocatore, aveva già raggiunto un accordo per portarlo a Barcellona un anno prima del previsto“.

Bartomeu, si vede nelle riprese, aggiunge:”Disse che voleva rafforzare la difesa e l’attacco. Agli allenatori non interessa quanto cosa un giocatore. Vilanova ci disse di voler un attaccante al posto di Villa e quello era Neymar. Era febbraio e lui era a New York“.

Per Bartomeu una richiesta di 2 anni e 2 mesi

Le parole di Bartomeu, come detto, sono datate 13 febbraio 2015 in un interrogatorio durato tre ore. All’inizio della settimana, la pubblica accusa ha chiesto nei suoi confronti una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione e a 7 anni nei confronti dell’ex presidente del club, Sandro Rosell