Cairo Communication – società fondata e presieduta dal patron del Torino Urbano Cairo e holding del gruppo editoriale Rcs e del network televisivo La7 – ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria su 24,2 milioni di azioni proprie della società che rappresentano il 18% del capitale complessivo di Cairo Communication. Lo ha annunciato la stessa società con una nota ufficiale.
Il corrispettivo sarà di 2,9 euro per azione dal quale emerge un premio pari a:
- l’8,7% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni alla data del 20 febbraio 2025 (2,66 euro a fine giornata);
- il 13% sul mese precedente, il 17,6% nei precedenti tre mesi, il 25% rispetto ai sei mesi precedenti e il 31,1% sugli ultimi dodici.
L’ipotesi finale potrebbe essere di annullare quelle azioni ricevute in offerta (non c’è una soglia minima), cosa che porterebbe la posizione dell’editore dal 52% a oltre il 63% del capitale di Cairo Communication, nell’ipotesi di consegna dell’intero pacchetto del 18% delle azioni incluse nel perimetro dell’offerta. L’esborso massimo per l’operazione di buyback sarebbe di 70 milioni di euro.
L’obiettivo dell’operazione, secondo quanto sottolineato da Cairo Communication nella nota, è di «migliorare la propria struttura del capitale in termini di efficienza e flessibilità». La diminuzione del numero di azioni in circolazione determinerà infatti «una riduzione del costo medio del capitale» per la società e, a parità dell’ utile complessivo, produrrà un aumento dell’utile per azione. E questo, mantenendo «un’adeguata quota di flottante e una solida struttura del capitale».
Il beneficio dell’operazione per gli azionisti sarà anche di avere «una temporanea maggiore liquidità del proprio investimento, a un prezzo certo, e ricevere un premio rispetto alle quotazioni» fino a dodici mesi fa. L’operazione apre la strada a un rafforzamento del capitale: la società ha scelto quest’anno di non proporre un dividendo.