Esattamente come la Serie A, anche la Premier League è molto attiva nella lotta alla pirateria, fenomeno criminale che colpisce il valore dei diritti televisivi del calcio (a livello nazionale, ma non solo) e che a cascata sottrae risorse ai club che prendono parte ai tornei.
All’interno del suo Annual Report relativo alla stagione 2023/24, il massimo campionato di calcio inglese ha pubblicato una sintesi dell’attività di contrasto alla pirateria. «La Premier League è impegnata a contrastare la pirateria sportiva video a livello globale attraverso una strategia ampia. La Lega collabora strettamente con i partner di trasmissione e altre organizzazioni nel Regno Unito e nel resto del mondo per combattere la pirateria», si legge nel documento.
Strategia che «include misure tecniche, azioni legali e iniziative educative. Questo lavoro è svolto da un team dedicato composto da avvocati, esperti tecnici e investigatori, con sedi negli uffici della Premier League a Londra e Singapore», prosegue il documento. Il team è supportato da un gruppo di fornitori specializzati in diversi ambiti dell’anti-pirateria, come il monitoraggio in tempo reale e la rimozione di contenuti dai social media.
La Premier League è stata la prima organizzazione sportiva a partecipare direttamente all’Operazione 404, un’iniziativa contro i servizi di pirateria in Sud America. L’operazione è stata guidata dal Laboratorio di Operazioni Informatiche del Ministero della Giustizia e della Pubblica Sicurezza del Brasile, in collaborazione con la Premier League e vari altri partner, tra cui autorità di Argentina, Brasile, Perù e Stati Uniti. L’azione, avvenuta a settembre 2024, ha portato al blocco di quasi 700 siti di streaming illegali e 14 app, oltre all’esecuzione di 30 mandati di perquisizione e sequestro e cinque mandati di arresto.
Tornando indietro e guardando nel complesso alla stagione passata, la Premier League tramite il suo lavoro di contrasto alla pirateria ha fatto sapere di avere raggiunto traguardi importanti:
- 1 milione di clip pirata sono state rimosse dalle piattaforme social
- 650mila streaming illegali sono stati bloccati o rimossi nel Regno Unito
- 350mila link illegali sono stati rimossi dai risultati di ricerca sul web
- Oltre 50 operazioni anti pirateria sono state portate a termine a livello globale
- In 16 Paesi sono attive azioni legali contro la pirateria
- 8 anni di carcere sono stati complessivamente comminati sulla base delle sentenze contro gli operatori pirata