Torri televisive: Rai, F2i e Mfe-Mediaset valutano la fusione

L’operazione ora dovrà attraversare la sua fase di valutazione da parte delle tre realtà prima di arrivare alla firma di accordi vincolanti.

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(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Rai, F2i e Mediaset-MFE hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) non vincolante per avviare, con il coinvolgimento di Rai Way ed EI Towers, alcune analisi preliminari sugli aspetti industriali legati a una possibile fusione tra Rai Way ed EI Towers (definita la “Potenziale Operazione”). L’iniziativa si svolgerà nel rispetto del Dpcm del 22 maggio 2024, che modifica il Dpcm del 17 febbraio 2022. Lo si apprende da una nota congiunta delle società interessate.

Il Memorandum stabilisce un periodo di esclusiva fino al 30 settembre 2025, definendo i punti chiave della Potenziale Operazione. Tra questi, si menziona il mantenimento della quotazione in borsa dell’entità risultante dall’aggregazione, oltre alla realizzazione dell’operazione in modo da beneficiare dell’esenzione dall’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto, in conformità con la normativa vigente. Inoltre, il MoU traccia una road map per stabilire i termini dell’operazione entro il termine dell’esclusiva.

«La Potenziale Operazione – si legge nella nota congiunta – è soggetta, tra l’altro, allo svolgimento delle attività di due diligence, alla negoziazione e alla sottoscrizione di accordi vincolanti, all’approvazione da parte degli organi decisionali delle società coinvolte e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari».

Si tratta di un primo passo per dar vita a un colosso delle torri televisive italiane che possa giocare anche partite europee. Secondo gli analisti, si parlerebbe di un gruppo da 2,8 miliardi di capitalizzazione, oltre 550 milioni di ricavi e 4.700 torri su tutto il territorio nazionale. L’operazione è attesa da anni.