«L’accoglimento in toto del nostro reclamo contro Cloudflare conferma la validità delle ragioni di chi si batte a tutela della legalità». Con queste parole, l’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo ha commentato la sentenza sul caso Cloudfare, una vittoria importante nell’ambito della lotta alla pirateria.
«Cloudflare è stata anche obbligata a comunicare tutti i nomi di chi ha sfruttato le trasmissioni delle IPTV pirata per vedere le partite senza pagare, lasciando tracce indelebili nella rete dei propri indirizzi IP. Siamo arrivati a un punto di svolta decisivo, non solo i fornitori di servizi di accesso alla rete sono stati condannati per aver veicolato contenuti illeciti, ma anche l’utilizzatore finale, ora individuato facilmente, sarà perseguito a norma di legge», ha proseguito De Siervo.
«L’utilizzo delle piattaforme pirata non è solo un atto illegale, è un attentato al lavoro di migliaia di persone oneste, chi sceglie questa strada uccide il futuro del calcio e dello sport, non possiamo accettare che sia distrutto ciò che amiamo», ha concluso l’amministratore delegato della Serie A.