Genoa, il futuro in 48 ore: oggi lo scontro tra Leadenhall e A-Cap in Tribunale

I più grandi investitori, diventati nel frattempo creditori, di 777 Partners si trovano uno di fronte all’altro in un procedimento a New York.

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(Foto: Simone Arveda/Getty Images)

Il prossimo fine settimana il Genoa si appresta a vivere un vero e proprio nuovo inizio. Infatti, sabato mattina è prevista l’assemblea dei soci che porrà fine alla gestione di 777 Partners e all’inizio di quella di A-Cap, società statunitense che vanta crediti per 2 miliardi di dollari nei confronti della creatura, ormai smembrata, fondata da Pasko e Wander.

Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, un altro grande creditore, per un totale di 600 milioni di dollari, è Leadenhall. Ma se A-Cap si sta rivalendo sugli asset di 777 Partners per rientrare dal capitale investito, Leadenhall si è rivolta ai tribunali. Con alcuni procedimenti che vedono coinvolta anche la stessa A-Cap, pronta a garantire al Genoa un aumento di capitale da 40 milioni di euro dopo averne versati nel club una decina tramite la controllata Nutmeg Acquisitions LLC  (da cui dovrebbe arrivare anche la cifra per l’aumento di capitale).

Per Leadenhall, A-Cap sapeva degli investimenti molto rischiosi portati avanti da 777 Partners e se lei poteva rifarsi con gli asset, per la prima non c’era possibilità di poter rientrare dei finanziamenti garantiti alla società di Pasko e Wander. Proprio su questo punto si basa il procedimento intentato da Leadenhall a New York, che vede una udienza in programma per la giornata odierna.

Inoltre, negli ultimi giorni A-Cap si è vista bloccare la raccolta fondi di tre delle sue compagnie assicurative da parte del Tribunale dello Utah. E se la causa a New York riguarda marginalmente il Genoa, proprio questa decisione potrebbe complicare il compito della società statunitense di raccogliere quei 40 milioni di euro necessari per sottoscrivere l’aumento di capitale per il club rossoblù, che è già stato approvato dal Consiglio di Amministrazione.