La Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) è al lavoro per un cambio delle regole sulla lotta al doping nel mondo del tennis anche per evitare casi come quelli di Jannik Sinner, che è ancora rischio squalifica visto che il Tribunale Arbitrale dello Sport è attesa non prima dell’11 febbraio 2025.
Come riporta l’edizione de Il Messaggero, mentre a Dubai si discute per la prossima stagione tennistica, lo scorso 5 dicembre l’Agenzia Mondiale Antidoping, che per Sinner aveva richiesto una squalifica da uno a due anni, ha introdotto alcune modifiche significative al regolamento antidoping, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2027 e potrebbero avere ripercussioni anche sul caso Sinner, anche se ovviamente il tennista altoatesino non sarà giudicato con le nuove regole, ma con le norme precedenti.
Ma intanto queste modifiche vanno comunque registrate. Tra le principali novità c’è una modifica riguardante i casi di doping involontario, categoria in cui rientra anche il caso dell’azzurro e quello della polacca Iga Swiatek, numero 2 del ranking WTA, risultata positiva per contaminazione da un prodotto illegale e squalificata per un mese, in quanto ritenuta priva di «colpa o negligenza significativa».
A partire dal 2027, infatti, il concetto di «prodotto contaminato» sarà sostituito da quello di «fonte di contaminazione», definizione più ampia che, secondo quanto spiega la Wada, comprenderà elementi come alimenti o bevande, contaminazione ambientale o esposizione attraverso il contatto con terzi o oggetti da loro toccati. Una norma che sposa appieno la linea difensiva di Sinner, trovato positivo al Clostebol — uno steroide anabolizzante — dopo un massaggio eseguito dal fisioterapista Giacomo Naldi (licenziato dal tennista in seguito), che aveva utilizzato uno spray medicinale contenente la sostanza per trattare una ferita a un dito.
Inoltre, le quantità di Clostebol rinvenute nelle urine di Sinner erano infinitesimali: 86 picogrammi per millilitro nel primo test e 76 nel secondo, meno di un miliardesimo di grammo. Proprio per questo motivo, l’ITIA (International Tennis Integrity Agency) lo aveva assolto, stabilendo che non vi era «alcuna colpa o negligenza» da parte del giocatore e che la concentrazione della sostanza era bassa. Nel nuovo regolamento, inoltre, sarà prevista l’introduzione di una soglia minima al di sotto della quale i casi non verranno neanche aperti: tutte condizioni che rispecchiano la situazione di Sinner.