Il Milan presenterà oggi ricorso al TAR di Emilia Romagna e Bologna per l’annullamento e l’accertamento dell’illegittimità dell’ordinanza con la quale il 24 ottobre il sindaco di Bologna ha disposto la sospensione di Bologna-Milan, prevista il 26.
Il ricorso rossonero – spiega La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna – mette in luce le motivazioni per le quali la decisione del primo cittadino va considerata «iniqua e incoerente», tenuto conto che in quei giorni sono state organizzate altre manifestazioni sportive a porte chiuse.
Il provvedimento, inoltre, escludeva sia lo svolgimento della gara a porte chiuse sia lo spostamento in un altro stadio, senza spiegare perché la cancellazione fosse l’unica soluzione. Il club rossonero è convinto che il ricorso sia un atto dovuto sia perché la decisione ha già avuto ripercussioni sull’andamento del campionato sia perché costituisce un pericoloso precedente.
Secondo il Milan il rinvio ha creato danni materiali e sportivi. Confermata l’intenzione di devolvere a Fondazione Milan, per avviare iniziative benefiche a favore della comunità locale, eventuali risarcimenti. Anche il Consiglio di Lega ha deliberato di fare ricorso e pure la Serie A è in procinto di presentarlo.