«Avevo paura di La Penna»: ora gli arbitri chiedono la squalifica di Fonseca

La questione passa in mano alla Procura FICG che ora dovrà valutare le dichiarazione del tecnico portoghese del Milan.

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Paulo Fonseca (Photo by Giuseppe Cottini/Getty Images)

«Avevo paura di La Penna, il modo in cui ha diretto la partita è evidente, non c’è rispetto». Una frase che ha creato stupore e indignazione quella di Paulo Fonseca, allenatore del Milan, al termine della partita di Bergamo contro l’Atalanta di venerdì sera.

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, se da un lato il tecnico rossonero, supportato a quanto sembra dalla propria società, si sente vittima di una scelta arbitrale penalizzante (il presunto fallo di De Ketelaere su Theo Hernandez in occasione dell’1-0 bergamasco), dall’altra gli arbitri non accettano minimante questo tipo di accusa e chiedono una sanzione esemplare per il tecnico portoghese.

La questione passa ora in mano alla Procura della FIGC, che però tende a intervenire solo in situazioni particolarmente gravi. Le parole dell’allenatore hanno però fatto infuriare i vertici arbitrali, che difendono con fermezza l’operato del direttore di gara romano e giudicano la scelta sul contatto De Ketelaere-Hernandez corretta. Inoltre, sempre per i responsabili dell’AIA, La Penna avrebbe gestito in modo adeguato una gara considerata di altissimo livello di difficoltà.

Le parole di Fonseca, inoltre, hanno fatto riemergere dal passato, specialmente fra i tifosi sui social, questioni risalenti al 2021. Infatti, in quell’anno, l’arbitro La Penna fu sospeso per 11 mesi a causa di una vicenda legata a rimborsi spese gonfiati, dando adito a illazioni, in cui comunque i vertici arbitrali non vogliono farsi trascinare, vista la piena fiducia nei confronti del fischietto classe 1983.

Fonseca, durante il suo sfogo nel post partita, ha poi allargato il raggio delle polemiche ricordando come lo stesso La Penna fosse l’addetto al VAR nella sfida di San Siro fra Milan e Udinese, vinta dai rossoneri nonostante l’espulsione nel primo tempo di Tijjani Reijnders, giudicata dai rossoneri inesistente ma confermata proprio dal VAR. Proprio questa condotta di Fonseca, approvata prima dalla società, ha creato profonda irritazione nel mondo arbitrale e da questa nasce la richiesta di intransigenza da parte della Procura FIGC.