Eredità Agnelli, lunedì mattina riparte il processo civile a Torino

Dopo il faccia a faccia a Ginevra, anche nel capoluogo piemontese i tre fratelli Elkann sono contrapposti alla madre Margherita Agnelli.

John Elkann CdA Meta
John Elkann (Foto: DPPI/Panoramic/Insidefoto)

Dopo l’udienza al tribunale di Ginevra, il contenzioso sull’eredità Agnelli, che vede contrapposti i tre fratelli Elkann (John, Lapo e Ginevra) e la mamma Margherita Agnelli de Pahlen, vedrà un altro appuntamento importante nella mattinata di lunedì.

Infatti, come riporta l’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, per la giornata di domani è prevista la ripresa del procedimento civile presso il Tribunale di Torino. Centrale nella questione sull’eredità è la residenza di Marella Caracciolo, scomparsa nel 2019 e vedova dell’Avvocato Agnelli, che se fosse dimostrato essere stata in Italia più che in Svizzera riaprirebbe la questione della divisione dell’eredità mettendo a rischio l’attuale equilibrio dell’impero di famiglia.

Infatti, l’obiettivo primario di Margherita Agnelli è di mettere in discussione quel 41,29% della società semplice Dicembre (attraverso cui John Elkann controlla il gruppo Exor e a cascata tutte le attività di famiglia) che è di proprietà dei suoi tre figli, per volere di Marella Caracciolo, visto che l’erede dell’Avvocato aveva rinunciato all’eredità della madre dietro un assegno di 1,3 miliardi di euro. Accordo che però non è valido per la legge italiana, a cui si dovrà fare riferimento se si deciderà che Marella Caracciolo era cittadina italiana e non svizzera, dove l’ordinamento accetta questo tipo di accordi. Inoltre, Margherita Agnelli ha presentato un esposto per indagare su presunti patrimoni del padre in paradisi fiscali o offshore.

Da questa complessa vicenda è nata anche un’inchiesta penale. La Procura di Torino sta infatti indagando i fratelli Elkann per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato, con un primo sequestro preventivo di 74,8 milioni di euro per presunta evasione fiscale e successoria. I pm contestano che sia stata creata, «con artifizi e raggiri, una falsa residenza elvetica» per Marella Caracciolo, con il duplice obiettivo, secondo l’accusa, di beneficiare di vantaggi fiscali e di escludere Margherita Agnelli dall’eredità familiare.

In particolare, questa mattina, il legale di Margherita, Dario Trevisan, presenterà al Tribunale civile una memoria integrativa, corredata da atti, documenti e verbali raccolti dalla Procura. La giudice relatrice, Nicoletta Aloj (anche se potrebbe delegare la decisione all’intero collegio giudicante), dovrà stabilire se ammettere o meno la memoria. Qualora fosse accettata, i materiali indicati dai pm potrebbero fornire ulteriori elementi a supporto delle richieste avanzate da Margherita.