Il calcio saudita vedrà il suo futuro andare sempre più verso la privatizzazione, come annunciato dal governo che è massimo azionista, attraverso il fondo PIF, delle quattro società più importanti della Saudi Pro League: Al Nassr, Al Ahli, Al Hilal e Al Ittihad.
Durante il Budget Forum 2025, il ministro per lo Sport, Principe Abdulaziz bin Turki Al-Faisal, ha sottolineato l’importanza della privatizzazione del calcio nazionale, confermando il grande interesse fra le imprese saudite e internazionali. Infatti, come confermato da lui stesso sono circa 25 le aziende che stanno seguendo da vicino e valutando la possibilità di investire in 6 dei 14 club messi sul mercato.
Il Principe Al-Faisal ha poi dichiarato come tali investimenti potrebbero raggiungere i 133 milioni di dollari (al cambio attuale, 125 milioni di euro). «Vi è anche interesse da parte di aziende straniere ad investire e acquisire club calcistici locali, e lo annunceremo presto», ha dichiarato il ministro.
Inoltre, il Al-Faisal ha sottolineato la crescita del calcio saudita, che ora è trasmesso in oltre 160 paesi e produce ricavi superiori del 33% su base annua. Questi dati testimoniano gli investimenti nel settore, che fa parte delle più ampie riforme previste dalla Vision 2030 dell’Arabia Saudita, che mirano a diversificare l’economia del Paese.
Per agevolare gli investimenti nel settore, il processo di privatizzazione è stato semplificato con il lancio di una piattaforma che concede licenze ad accademie e club, rendendo più facile per privati e aziende investire. «Nel 2018, nessuno poteva fondare un club senza affrontare complesse procedure regolatorie. Ora, attraverso questa piattaforma, chiunque può aprire un club o un’accademia e investire facilmente nel settore», ha spiegato il ministro.
L’Arabia Saudita ha anche registrato notevoli progressi nel turismo sportivo, ospitando circa 80 eventi sportivi negli ultimi quattro anni attirando 2,5 milioni di visitatori. Eventi di grande rilievo come il Gran Premio di Formula 1 a Jeddah hanno portato significativi benefici economici. L’edizione del 2023, ad esempio, ha generato oltre 20.000 opportunità di lavoro e attirato spettatori provenienti da 160 paesi diversi. Fra questi ci sono anche le edizioni della Supercoppa spagnola e italiana, che si giocheranno a breve ancora nel paese arabo.