Piazza Affari, è tempo di dividendi: agli azionisti di Intesa Sanpaolo 3 miliardi

L’istituto bancario è ai vertici del settore nell’Eurozona e ha visto la sua capitalizzazione di mercato superare i 65 miliardi.

Intesa
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È tempo di dividendi a Piazza Affari, con ben 17 società quotate che in questi giorni hanno staccato la propria cedola. Tra queste figura Intesa Sanpaolo guidata da Carlo Messina, che ha segnato un nuovo record. Come riporta l’edizione odierna di Libero, con la distribuzione effettuata ieri, Intesa ha riconosciuto ai soci dividendi per un totale di 3 miliardi di euro, una somma che rappresenta una quota degli utili destinata agli azionisti, come modalità di condivisione dei profitti con chi possiede azioni della società.

Questo colloca la banca tra le prime dell’Eurozona, registrando un incremento del 205% nel total shareholder return negli ultimi dieci anni, ossia la crescita complessiva del valore delle azioni unita ai dividendi distribuiti a partire dal 1° gennaio 2014. Superate Nordea, che si attesta al 125%, Credit Agricole (+121%), ING (+111%) e Unicredit.

Negli ultimi 10 anni, Intesa Sanpaolo ha ottenuto una crescita del 107% in Borsa, con un aumento della capitalizzazione di mercato pari a 37 miliardi di euro dal gennaio 2014. «In questo periodo abbiamo distribuito ai nostri azionisti dividendi per un totale di 31 miliardi di euro, con un dividend yield cumulato del 98%, considerando anche l’acconto sui dividendi pagato oggi (ieri, ndr)», si legge in una nota diffusa dall’istituto bancario.

Nel confronto con le altre principali banche dell’Eurozona, Santander ha distribuito 23 miliardi di euro ai suoi azionisti, pur avendo effettuato aumenti di capitale per 15 miliardi di euro, mentre Bnp Paribas ha assegnato dividendi per 35 miliardi di euro, con un dividend yield cumulato del 51%.

Dal 2014, Intesa Sanpaolo è passata dalla nona alla terza posizione per capitalizzazione di mercato, raggiungendo un valore di 66 miliardi di euro (dato riferito alla chiusura del 19 novembre, mentre all’apertura del 21 si trova poco sopra i 65,6 milioni). Questo risultato la colloca molto vicina a Bnp Paribas (65,7 miliardi) e a breve distanza da Santander (69,2 miliardi).

Generose le cedole anche per altre società blue chip, ovvero titoli di alta capitalizzazione inclusi nel Ftse Mib, l’indice di riferimento della Borsa italiana. Tra queste, Banca Mediolanum ha distribuito 0,37 euro per azione, Banco BPM 0,4 euro, ENI 0,25 euro, Mediobanca 0,56 euro, Poste Italiane 0,33 euro, Recordati 0,6 euro, Tenaris 0,27 dollari, Terna 0,1192 euro e Unicredit 0,9261 euro per azione.

Tornando a Intesa, La Compagnia di San Paolo, che detiene il 6,59% del capitale, ha incassato quasi 200 milioni di euro, mentre Cariplo, titolare del 5,4%, ha ricevuto oltre 163 milioni di euro.

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