Migliorano i conti di Sky Italia, tra Ebitda positivo e utile in vista nei prossimi anni. A parlarne è stato Andrea Duilio, amministratore delegato per conto della pay-tv in Italia da settembre 2021, che in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore ha tratteggiato i contorni di un’azienda che sente di aver girato l’interruttore, lasciandosi alle spalle il periodo più buio.
Il segreto, secondo Duilio, è stato spingere sugli investimenti in contenuti: «Ben oltre un miliardo all’anno in contenuti e diritti sportivi, sostanzialmente stabile negli ultimi anni e per la maggior parte investiti in Italia», ha sottolineato l’amministratore delegato di Sky Italia.
Gli ultimi bilanci non hanno dato responsi favorevoli. Quello del 2023 ha chiuso in rosso per 542 milioni dopo i -735 del 2022: «Abbiamo vissuto un periodo di grande trasformazione, è innegabile. Ma, come ho detto, abbiamo mantenuto costante l’investimento in contenuti che è l’elemento fondamentale per mantenere saldo il rapporto con i clienti, come nel business della connettività in cui nel frattempo siamo entrati. Il risultato che abbiamo raggiunto non nasce da questo approccio».
E a proposito di risultati, il riferimento è a «chiudere il 2024 con Ebitda positivo a tre cifre. Un dato che è ancora più importante perché è stato raggiunto non con i tagli, ma continuando a investire e facendo crescere i ricavi in modo significativo su tutte le linee di business. Mi riferisco alla Tv; a NOW, il nostro OTT che è cresciuto senza cannibalizzare la pay tv tradizionale; a Sky Media, la nostra concessionaria di pubblicità che tra i suoi asset da “vendere” ha anche i tre canali free TV8, Cielo e Sky TG24; a Sky Business che si rivolge a bar e hotel e infine alla connettività, con Sky Wifi e Sky Mobile».
E sugli effetti positivi nell’ultima riga di bilancio, Duilio spiega che «già nel 2025 avremo generazione di cassa positiva e, pur scontando l’ammortamento dei tanti investimenti, anche l’utile netto andrà presto in quella direzione».
Sul calcio come volano per la crescita, Duilio sottolinea che «per quanto ci riguarda, soprattutto se parliamo di NOW la risposta è sì, visto come sta beneficiando della Champions League di cui abbiamo i diritti esclusivi come delle altre coppe europee. Ma con il tennis, l’intrattenimento di qualità di X Factor, MasterChef e Pechino Express, e serie Tv come quella di grandissimo successo sugli 883, i motivi non mancano. Ciò che potrebbe sbloccare un po’ di potenziali clienti, se parliamo oggi del calcio e dello sport, è la lotta alla pirateria. Oltre 2 milioni di italiani oggi fruiscono di contenuti senza pagare».
A tal proposito, Duilio chiude con una battuta su Piracy Shield: «L’Italia ha avuto un coraggio incredibile come Paese ad andare contro un sistema intollerabile con iniziative così decise. Le leggi e i provvedimenti attuali, compreso lo strumento della piattaforma Piracy Shield, stanno funzionando. Lo testimoniano le reazioni che stiamo vedendo. Pirateria vuol dire sommerso, tasse non pagate, criminalità organizzata».