«Io mi sto approcciando a un progetto per lo stadio e mi rendo conto che rappresenta anche una testimonianza per il futuro, perché una squadra di calcio deve avere un simbolo della propria storia, come ha fatto il Real Madrid, creando un punto di riferimento nella città». Lo ha detto il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, Claudio Lotito, in occasione della conferenza stampa in Senato per la presentazione del disegno di legge di Forza Italia per la costruzione e ristrutturazione di impianti sportivi.
«Quando presenterò il progetto si evidenzieranno tutta l’organizzazione e soprattutto la qualità tecnica, la salvaguardia e la conciliazione dell’aspetto urbanistico e architettonico». A Roma, ha sottolineato Lotito, «ci sono 3mila impianti in abbandono perché il pubblico non è più in grado di sostenere le spese, in questo modo (con il DDL presentato oggi, ndr) si agevola la partnership pubblico-privato per riattivare luoghi fondamentali per il territorio».
«Avere delle strutture che coniugano l’aspetto economico-finanziario e quello della fruibilità in condizioni di sicurezza e punto di riferimento e aggregazione, eliminando quelle tradizioni negative epocali come succede ad esempio a Roma per il Flaminio, che era un fiore all’occhiello e oggi è in stato abbandono, significa riacquistare il ruolo e l’importanza del territorio e dare a tutti la possibilità di vedere tutelate la propria salute e sicurezza», ha aggiunto Lotito.
Avere stadi nuovi e moderni, ha proseguito Lotito, «significa un miglioramento anche dal punto di vista della qualità di persone che ne usufruiscono, con un maggiore monitoraggio delle presenze quando oggi invece gli impianti sono terra di conquista e cassa di risonanza del malessere della vita quotidiana. L’Italia oggi è fanalino di coda, con questa riforma ritorneremo capofila».