Trump fa sorridere Wall Street: aumento dei bonus del 35% per i banker

L’elezione per il secondo mandato del tycoon, dopo quello del 2016, fa pensare a una politica economica meno ristrettiva che registra così la fiducia dei mercati.

La facciata del New York Stock Exchange (NYSE) a Wall Street
(Foto: Theo Wargo/Getty Images)

La seconda elezione di Donald Trump alla Casa Bianca fa sperare Wall Street dopo due anni di sostanziale stallo per i grandi mercati internazionali. A pochi giorni dalla vittoria del tycoon, i bonus dovrebbero crescere fino al 35% nelle speranze dei più importanti banker statunitensi, anche se le prime stime parlano di cifre superiori.

Come riporta Financial Times, i livelli di attività per operazioni aziendali, di debito e vendite di azioni sono gradualmente ripresi nel 2024, dopo due anni di in cui gli alti tassi di interesse hanno limitato le operazioni e ridotto le commissioni per le banche di investimento e i gestori di fondi.

Un’analisi della società di consulenza Johnson Associates sui compensi ha rivelato che la retribuzione per il 2024 dovrebbe aumentare in ogni area aziendale, a eccezione degli investimenti immobiliari e del settore bancario al dettaglio e commerciale. Gli investment banker impegnati in operazioni di debito trarranno i maggiori benefici, con aumenti stimati tra il 25% e il 35%, secondo Johnson Associates.

Il calo dei tassi di interesse ha spinto le aziende a rifinanziare o a emettere nuovo debito, facendo salire le commissioni globali per le operazioni nei mercati dei capitali di debito di quasi il 40%, secondo i dati di Dealogic. Il produttore di aerei Boeing, che sta attraversando un momento di difficoltà, ha inoltre raccolto miliardi di dollari in nuovo debito quest’anno, in un’operazione guidata da Bank of America, Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo.

A livello globale, le commissioni per le banche d’investimento sono state circa il 20% superiori nei primi dieci mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi 40 miliardi di dollari, secondo i dati di LSEG. I livelli di attività sono ancora più contenuti rispetto alla frenesia di operazioni del 2021. Tuttavia, i banchieri sono sempre più ottimisti sul fatto che un atteggiamento più rilassato verso l’antitrust e l’agenda di deregolamentazione del secondo mandato di Trump porteranno a un nuovo boom di fusioni e acquisizioni.

Alan Johnson, a capo di Johnson Associates, ha affermato che la retribuzione di Wall Street per il 2024 si colloca intorno a sette su dieci rispetto agli anni precedenti. «È stato un buon anno. Penso che la maggior parte delle persone si aspetti che il prossimo anno sia un buon anno», ha detto Johnson.

Le azioni di banche e gestori patrimoniali sono aumentate la scorsa settimana dopo la vittoria di Trump. Goldman Sachs, che regolarmente si colloca ai vertici delle classifiche per il lavoro di fusioni e acquisizioni (M&A), ha registrato alcuni dei maggiori guadagni nel prezzo delle sue azioni nel settore. Anche prima della scorsa settimana, l’ottimismo stava crescendo sul fatto che il 2025 sarebbe stato un buon anno per il settore dei servizi finanziari.