Accelera Rcs a Piazza Affari dopo i conti dei primi nove mesi, chiusi con utili e margini in crescita e una lieve flessione dei ricavi. Il titolo del gruppo guidato da Urbano Cairo che edita il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, in particolare infatti avanza del 3,5% a 0,83 euro per azione.
Nel dettaglio, Rcs ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto in crescita da 27,8 a 32,1 milioni di euro.Come annunciato dal gruppo, inoltre il margine operativo lordo è salito da 82,1 a 91,4 milioni e il risultato operativo da 42,8 a 51,5 milioni. In lieve calo i ricavi da 606,8 a 602,3 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso da 23,4 a 19,7 milioni. Per l’intero esercizio il gruppo ritiene che sia possibile “confermare l’obiettivo di conseguire nel 2024 margini (Ebitda) fortemente positivi, in crescita rispetto a quelli realizzati nel 2023 e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa”.
I ricavi netti consolidati di Gruppo al 30 settembre 2024 si attestano a 602,3 milioni (606,8 milioni al 30 settembre 2023). I ricavi digitali, che ammontano nel complesso a 150,4 milioni, rappresentano circa il 25% dei ricavi complessivi. I ricavi pubblicitari dei primi nove mesi del 2024 ammontano a 237,1 milioni (239,7 milioni nel pari periodo del 2023). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on-line si attesta, nei primi nove mesi del 2024, a 98 milioni, pari a circa il 41,3% del totale dei ricavi pubblicitari.
I ricavi diversi ammontano a 122,5 milioni e si incrementano di 4,9 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2023 (pari a 117,6 milioni). Nel periodo analogo del 2023 i ricavi diversi di Unidad Editorial includevano proventi non ricorrenti per 1,6 milioni.
L’EBITDA dei primi nove mesi del 2024 è positivo per 91,4 milioni, in crescita di 9,3 milioni rispetto al pari periodo del 2023 (+82,1 milioni). Tutte le aree di attività hanno registrato un miglioramento dei margini, in particolare per le aree Quotidiani Italia e Unidad Editorial il miglioramento dell’EBITDA è principalmente riconducibile alla crescita dei margini da diffusione dei prodotti digitali, oltre che alla riduzione dei costi, in particolare delle materie prime (carta).