Torna a fare capolino il tema Superlega in casa Juventus. Nel corso dell’assemblea degli azionisti, chiamata in particolare ad approvare il bilancio consolidato, chiuso al 30 giugno 2024 con un rosso pari a 199,2 milioni di euro, una domanda di un socio bianconero ha infatti riportato alla ribalta il tema della partecipazione del club al progetto.
«Mi raccomando, tenete d’occhio la Superlega. C’è una sentenza che dice che si può fare e i dirigenti degli altri club sono già pronti a saltare sul carro. Se non ci fossimo noi diventerebbe il carro più importante per i media», ha spiegato uno degli azionisti bianconeri. «Io volevo sapere se siamo dentro ancora la Superlega no no, perché avevamo fatto domanda per uscire ma il contratto dice che bisogna avere un’autorizzazione per farlo», ha aggiunto un altro socio.
Una questione su cui ha risposto il presidente della Juventus, Gianluca Ferrero: «Il progetto Superlega nasce con un certo numero di squadre e ne sono rimaste tre, tra cui la Juventus. Il club ha comunicato la decisione definitiva di recedere dall’accordo e ad oggi non abbiamo ricevuto risposta. Ma questa è la volontà della nostra società».
Nel fascicolo di bilancio al 30 giugno 2024, la società piemontese ha sottolineato di aver intrapreso il 13 luglio 2023 la procedura di uscita dalla Società costituita ad aprile 2021 da 11 top club europei in funzione del progetto Super League, di cui la Juve è proprietaria al 10%.
«In data 6 giugno 2023 – si legge –, la Società ha reso noto di aver inviato una comunicazione agli altri due club che, come Juventus, non avevano esercitato il recesso dal Progetto Super League Europea (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di aprire un periodo di discussione tra i tre club in merito alla possibile uscita di Juventus dal Progetto Super League. In data 13 luglio 2023, la Società, a seguito di tali discussioni e tenuto conto di alcune divergenze nell’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super League, ha avviato la procedura di uscita dal suddetto Progetto, pur ribadendo che, ai sensi delle disposizioni contrattuali applicabili, per l’efficacia del recesso è necessario il preventivo consenso degli altri club coinvolti nel Progetto Super League. L’accordo applicabile non prevede specifiche penali e/o clausole di indennizzo in caso di recesso senza il consenso delle altre parti, fermo restando che, senza il consenso delle altre parti, il recesso non ha alcun effetto».
«Il 20 settembre 2023– si legge ancora nel documento – Juventus ha notificato a tutte le parti interessate (ovvero Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol e tutti gli altri club aderenti al Progetto Super League fin dall’inizio) la decisione definitiva di recedere dall’accordo che regola il Progetto Super League, chiedendo il loro consenso scritto per recedere dal Progetto Super League. Il Football Club Barcelona e il Real Madrid Club de Futbol non hanno dato, ad oggi, il loro consenso al recesso di Juventus».
Inoltre, il club specifica che «alla data della presente Relazione finanziaria annuale, nessuna delle parti interessate ha assunto iniziative nei confronti della Società». Infine, la Juve rende noto che le svalutazioni registrate nella stagione 2023/24 «includono la quota parte delle perdite consuntivate dalla società spagnola partecipata European Super League Company, S.L. alla data del 30 giugno 2024 per 233.000 euro».
Infine, il club bianconero ha previsto anche dei fondi per rischi e oneri non ricorrenti che fanno capo proprio alla situazione legata alla Superlega. Si tratta di «73.000 euro quale copertura pro-quota delle perdite consuntivate dalla società spagnola European Super League Company, S.L.», si legge.