Dalla cessione del Torino all’editoria, Cairo pronto a mettere ordine nel gruppo

Nel frattempo, il patron del club granata avrebbe registrato l’interesse di altre realtà interessate a rilevare il controllo dei granata.

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Urbano Cairo (Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Dopo una settimana di indiscrezioni sul futuro del Torino e su un passaggio del club che starebbe prendendo forma e che porta da Urbano Cairo a Red Bull, fortemente smentite dallo stesso patron granata, ora è tutto l’impero dell’imprenditore 67enne che potrebbe vivere un vero e proprio restyling.

Come riporta l’edizione odierna de Il Giornale, la cessione del Torino rientrerebbe così in un piano di riorganizzazione dell’attività imprenditoriali di Cairo. Si parte, appunto, dal club granata che sarebbe finito nel mirino di diverse realtà, non solo Red Bull. I colloqui con le varie parti interessate ci sarebbero già stati, a riprova di come una cessione del Torino da parte di Cairo sia tutt’altro che un’ipotesi da scartare a priori.

E Red Bull? Il colosso delle bevande energetiche, che è già proprietario di vari club fra Austria, Germania, Brasile e Stati Uniti, intanto è diventato sponsor del Torino in questa stagione. E, sempre secondo varie indiscrezioni, sarebbe pronto ad affiancare Cairo, almeno in un primo momento, per portare il club in una nuova fase della propria centenaria, e gloriosa, storia.

In primis si pensa a uno stadio di proprietà, la concessione dell’Olimpico Grande Torino scade a giugno 2025 e, come confermato dall’amministrazione comunale, i colloqui con Cairo sono già stati avviati e non si esclude a priori nessuna pista, dal rinnovo a proposte alternative che possono arrivare direttamente dal club granata, soprattutto se ci sono cambi nella proprietà a breve termine.