Lo Juventus Museum è tra i 10 musei più visitati a Torino nel 2023

Il dato emerge dalla “Relazione Annuale 2023-2024: La cultura in Piemonte”, documento che analizza i principali dati e trend nei settori culturali monitorati nel corso dell’anno.

Classifica Musei più visitati Torino
(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

L’interesse dei tifosi per il mondo del calcio va oltre il terreno di gioco. Lo dimostra anche la classifica dei musei più visitati a Torino nel  corso del 2023, che tra le prime dieci posizioni lascia spazio anche allo Juventus Museum, il luogo che raccoglie il meglio della storia dei bianconeri e che nei primi dieci anni di vita ha raccolto oltre 1,5 milioni di spettatori.

Il dato emerge dalla “Relazione Annuale 2023-2024: La cultura in Piemonte”, documento realizzato dall’Osservatorio Culturale del Piemonte con cadenza annuale che fotografa, evidenzia e analizza i principali dati e trend nei settori culturali monitorati nel corso dell’anno, restituendo ad operatori e policy maker interpretazioni delle dinamiche e riflessioni sui fenomeni che attraversano il comparto culturale piemontese.

Classifica Musei più visitati Torino – Il Museo Egizio in vetta

Il Museo Egizio si trova davanti a tutti, l’unico a superare il milione di visitatori. Segue il Museo del Cinema, altra tappa obbligata del capoluogo piemontese. Sul podio anche i Musei Reali, che vanno oltre i 600mila spettatori. Lo Juventus Museum occupa invece la nona posizione. Di seguito, la graduatoria completa del 2024:

  1. Museo Egizio – 1.061.157 spettatori
  2. Museo Nazionale del Cinema – 754.999 spettatori
  3. Musei Reali – 626.321 spettatori
  4. Venaria Reale – 429.892 spettatori
  5. Museo Nazionale Automobile – 305.391 spettatori
  6. Palazzo Madama – 262.496 spettatori
  7. GAM (Galleria d’Arte Moderna) – 180.229 spettatori
  8. Museo della Radio e della Televisione – 166.508 spettatori
  9. Juventus Museum – 148.703 spettatori
  10. Reali Tombe e Basilica di Superga – 128.295 spettatori

Classifica Musei più visitati Torino – Il Museo Egizio in vetta

Quando oltre 10 anni fa è stato inaugurato, è apparso immediatamente visibile come lo Juventus Museum fosse progetto ambizioso. Una vera e propria esperienza, a partire dalla Sala dei Trofei che raccoglie in un’atmosfera magica tutte le vittorie della Signora, una tappa da culto che insieme a tante altre propone il museo. In questi 10 anni ha vissuto una grande storia in diretta, una condizione particolare che lo distingue da altre istituzioni museali e che l’ha portato a trasformarsi giorno dopo giorno.

Proprio la Sala dei Trofei raccoglie emblematicamente il significato di un decennio che non ha eguali nella storia bianconera. Nel giorno della sua inaugurazione, venne portata la prima coppa scudetto del 2012. Un nuovo ingresso che ha dato il via a un percorso storico.

Classifica Musei più visitati Torino – Il pubblico del Museo

Ma chi sono gli utenti dello Juventus Museum? Un dettagliato profilo è stato tracciato da una ricerca curata dall’Istituto Piepoli realizzata tra novembre del 2018 e agosto del 2019, con più di 1.500 interviste. Il visitatore-tipo ha un’età media di 39 anni; l’84% arriva dall’Italia, con il Piemonte ovviamente in testa (18%), ma con un’elevata di presenze dalla Puglia e dalla Sicilia (11% a testa) che testimonia ulteriormente l’amore del Sud verso la Signora.

Tra gli stranieri, sono i francesi quelli più presenti (un dato spiegabile certo con la vicinanza, ma non deve essere ininfluente il richiamo esercitato dai tanti giocatori transalpini che storicamente hanno militato in bianconero). La categoria professionale più rappresentata sono gli impiegati e gli insegnanti (42%).

Il livello d’istruzione è medio, circa il 65% del campione possiede un diploma. Il 66% dei frequentatori è coniugato, condizione che porta alla visita per il 51% con il partner e per il 35% con i figli, a confermare come nel tifo il senso d’appartenenza abbia nella trasmissione familiare un tratto saliente e tradizionalmente attivo. Un altro dato interessante è che il 59% pernotti fuori casa, è quindi ascrivibile alla categoria del tifoso che visita anche la città di Torino, il museo rientra anche nel suo interesse turistico.