Nuova Champions: ottavi sicuri a quota 16, con otto punti si va ai playoff

Secondo la simulazione di Opta, l’unica formazione italiana a qualificarsi direttamente sarà l’Inter di Simone Inzaghi. Tutte le altre andranno a giocarsi gli spareggi.

Con quanti punti ci si qualifica in Champions
(Foto: Carl Recine/Getty Images)

Questa sera inizia la terza giornata di Champions League. Per le italiane, a scendere in campo per prima ci sarà il Milan. I rossoneri di Paulo Fonseca non possono permettersi passi falsi contro il Brugge dopo aver perso i primi due impegni contro Liverpool e Bayer Leverkusen. Poi seguiranno Bologna e Juventus, e mercoledì sarà il turno di Inter e Atalanta.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, a sei giornate dal termine della prima fase, i punti necessari per qualificarsi agli spareggi (che si giocheranno dal 9° al 24°) dovrebbero essere 10. Un traguardo non proibitivo per le italiane, con la Juve in prima linea, visto che i bianconeri di Thiago Motta si trovano a sei punti e con un calendario sulla carta, eccetto il Manchester City, non troppo complicato. Si tratta della seconda simulazione, la prima è stata fatta da Football Meets Data quando la nuova Champions League doveva ancora iniziare.

Con quanti punti ci si qualifica in Champions? Le possibilità per gli spareggi

Il supercomputer di Opta, infatti, ha stabilito che nel 99% delle simulazioni le squadre con 10 punti sono certe di arrivare fra la nona e la 24esima posizione e accedere così agli spareggi. La percentuale scende al 69% se si considerano nove punti. Ancora più rischioso è collezionarne solamente otto, con solamente il 16% di possibilità di riuscire a chiudere nelle prime 24. Quindi con 11 si ha la certezza matematica, ma i 10 punti possono abbondantemente bastare.

Più difficile stabilire un minimo di punti per essere certi di essere testa di serie ai playoff, cioè arrivare dal nono al 16° posto.  Al termine dell’ottavo e ultimo turno del girone unico, la distanza fra il 16° e il 17° (la prima delle squadre non teste di serie del playoff) potrebbe essere stabilita in base alla differenza reti, più che ai punti, o addirittura ai gol segnati o a quelli fatti fuori casa. Con 13 punti conquistati, in teoria, si potrebbe avere il vantaggio di giocare la gara di ritorno degli spareggi in casa.

Con quanti punti ci si qualifica in Champions? L’accesso diretto agli ottavi

Tutt’altra situazione, invece, per essere fra le prime otto classificate nella graduatoria unica dopo gli otto turni in programma. Ricordiamo che queste squadre si qualificano direttamente agli ottavi di finale, dove avranno il vantaggio di giocare il ritorno in casa essendo loro teste di serie contro quelle formazioni che usciranno vincitrici dagli spareggi.

Dopo ben 50.000 simulazioni delle partite della fase a gironi, Opta ha calcolato che nel 98% delle combinazioni sono stati sufficienti 16 punti per chiudere tra le prime otto squadre della classifica. Con 15 punti, invece, si arriva fra le top 8 nel 73% delle simulazioni. Si fa difficile se i punti collezionati sono 14, con la percentuale che scende fino al 28%.

Con quanti punti ci si qualifica in Champions? La situazione delle italiane

Portando il focus sulle italiane, Opta ha calcolato che la formazione con la possibilità di fare più punti, in base alle avversarie ancora da affrontare, è l’Inter di Simone Inzaghi. I nerazzurri dovrebbero chiudere la prima fase con 16 punti e quindi piazzarsi nelle prime otto. Seguono l’Atalanta con 13 e la Juve con una forbice tra gli 11 e i 13. Leggermente sotto il Milan di Fonseca con 10-13 punti e quindi la certezza di essere negli spareggi. Appeso a un filo il Bologna che, secondo Opta, chiuderà a 10 punti, il minimo necessario per essere nelle prime 24 e giocarsi un posto negli ottavi. Quindi Inter direttamente agli ottavi, mentre tutte le altre spalmate fra il nono e il 24° posto.

Infine, chi chiuderà la classifica della prima fase in testa, aggiudicandosi così il premio UEFA da 9,9 milioni di euro? Secondo Opta, se la giocano in due e sarebbe l’ennesimo capitolo della rivalità più recente a livello europeo. Da una parte il Real Madrid di Carlo Ancelotti, reduce dalla clamorosa sconfitta in casa del Lille, e dall’altra il Manchester City di Pep Guardiola, a quota quattro punti, dopo il pareggio all’esordio contro l’Inter.  Per entrambe la quota più probabile risultata dalle simulazioni è 19 punti finali in classifica.