La FIGC pronta a sperimentare il tempo effettivo: attesa una risposta dall'IFAB

La sperimentazione partirebbe dalle categorie inferiori e dai settori giovanili, anche se diversi club di prima fascia si sono già esposti sull’argomento.

 

Tempo effettivo sperimentazione
(Foto: TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

La FIGC ha già dato al concilio degli otto saggi che decidono le regole del calcio la disponibilità a testare il tempo effettivo di gioco. Lo scrive nella sua edizione odierna Il Corriere dello Sport, spiegando che l’International Football Association Board (IFAB), solitamente restia alle grandi rivoluzioni, presto si farà viva con una risposta.

Nel frattempo, quella compiuta ad agosto dal presidente federale Gravina è una svolta dialettica: «Siamo disponibili a testare il tempo effettivo di gioco per rispondere a un’esigenza sempre più avvertita da tutti, quella che tutte le partite abbiano un tempo reale», aveva detto. La sperimentazione partirebbe dalle categorie inferiori e dai settori giovanili, anche se diversi club di prima fascia si sono già esposti sull’argomento.

Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta si è detto favorevole, mentre l’AD del Monza, Adriano Galliani, ne ha già parlato con Collina, capo degli arbitri internazionali, svelando di aver trovato un’apertura. La Serie A osserva la vicenda con interesse e intanto ha introdotto un software che comunica con l’orologio degli arbitri non solo i “goal-no goal” ma anche le revisioni da VAR; l’obiettivo è guadagnare qualche secondo, ma per limitare le perdite di tempo servirebbe un intervento strutturale.

Due anni fa il presidente UEFA Aleksander Ceferin si disse contrario alla sperimentazione, mentre Infantino, il suo omologo alla FIFA, era sembrato decisamente più possibilista. L’ultimo a parlarne è stato il designatore arbitrale Gianluca Rocchi, dopo le polemiche che nello scorso weekend hanno travolto la classe arbitrale: «Tempo effettivo? Se dovesse arrivare, stravolgerebbe questo sport, ma probabilmente tutti giocherebbero gli stessi minuti».