Caso ultras, Sala: «Chiesto accesso agli atti. Dobbiamo sapere a chi affidiamo San Siro»

Così il primo cittadino del capoluogo lombardo sull’inchiesta legata al tifo organizzato: «Stiamo valutando se il Comune ha subito un danno».

Sala
Giuseppe Sala (Foto: Daniele Buffa/Image/Insidefoto)

A circa 24 ore dallo scoppio del caso ultras, che ha visto la Procura di Milano disporre 19 misure cautelari nei confronti dei più alti vertici del tifo organizzato di Inter e Milan, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha voluto commentare la vicenda, illustrando anche le prossime mosse che il Comune del capoluogo lombardo porterà avanti per tutelarsi.

«Abbiamo fatto come Comune un accesso agli atti perché vogliamo sapere se ci sono aspetti che possono riguardare noi come soggetti che hanno avuto un danno – ha dichiarato Sala –. Noi di fatto stiamo affidando qualcosa che è nostro, lo stadio, a qualcun altro. Dobbiamo sapere se questo qualcun altro è in condizione di gestirlo. Il Comune per questo è parte in causa, e quel qualcuno in questo momento deve dimostrare, come dicono i pm, di poter gestire».

Sulla vicenda ultras: «Molto male quello che è successo, molto bene però quello che sta facendo la Procura. È chiaro che è una situazione che va raddrizzata rapidamente perché era nell’aria che c’era qualcosa che non andava – ha commentato il primo cittadino del capoluogo lombardo a margine della presentazione del 10° Osservatorio Nazionale dello stile di vita sostenibile di LifeGate –. Queste indagini hanno portato a scoprire una serie di questioni che sono ovviamente un problema per la nostra città e per il nostro Paese. Quindi grande attenzione a quello che sta succedendo».

Sull‘ipotesi commissariamento delle due società: «Ricordiamo che noi abbiamo avuto per un certo momento la Fiera in condizioni analoghe e oggi è in una situazione splendida. Per cui ci si passa attraverso i problemi».