Flaminio, Lotito con Legends per il progetto stadio. E spunta la copertura

Nel business plan che sosterrà il piano di fattibilità del futuro Flaminio e di cui l’azienda diventerebbe project manager sono compresi il servizio di biglietteria e merchandising.

Lotito accordo Legends
(Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

In casa Lazio continua a tenere banco il progetto per la riqualificazione del Flaminio. Il presidente biancoceleste Claudio Lotito – scrive oggi l’edizione romana de La Repubblica – si è messo in contatto con Legends, società che in Italia fa base a Milano ed è specializzata nella gestione di grandi impianti sportivi.

Lo studio di consulenza a cui si è rivolta la Lazio ha già disegnato il modello finanziario del Tottenham e ha seguito il Real Madrid, tanto per quanto riguarda la gestione del Santiago Bernabeu che per quanto riguarda il merchandising. Sono diversi i giganti nel portafoglio clienti della società e adesso anche la Lazio potrebbe entrare nel novero.

Il contratto con la società che ha uffici a New York, a Londra e nel resto del mondo prevede la «pianificazione, la gestione del progetto e le operazioni future dello stadio Flaminio». Una struttura che la società di consulenze sportive spiega di aver già analizzato in modo da poter strutturare un piano in grado di «garantire ricavi notevolmente più elevati nei giorni delle partite e anche nei giorni senza eventi per la Lazio».

Un nodo, l’ultimo, che potrebbe avere un impatto anche a livello architettonico. Il club di Lotito potrebbe presentare una doppia ipotesi progettuale in Campidoglio: un Flaminio senza copertura e uno con una copertura mobile da chiudere per i grandi eventi — soprattutto concerti — in modo da ridurre sensibilmente l’impatto acustico sul resto del quartiere. A patto che la Soprintendenza sia d’accordo.

Il tempo stringe, per questo Claudio Lotito ha stretto il patto con Legends. Il pacchetto acquistato dalla Lazio comprende di tutto e di più: nel business plan che sosterrà il piano di fattibilità del futuro stadio Flaminio e di cui l’azienda diventerebbe quindi project manager sono compresi il servizio di biglietteria e la gestione del merchandising, dalla vendita al dettaglio alle spedizioni internazionali.

C’è poi il catering e la cura degli eventuali naming rights dell’impianto. Legends si occuperebbe di cercare uno sponsor per affiancare la Lazio in un’operazione oggi stimata in circa 250 milioni di euro. A proposito di sponsorizzazioni, la società si occuperebbe di vendere anche gli spazi pubblicitari sulla maglia del club: oggi i biancocelesti non hanno uno sponsor e Legends si offre di trovarne uno per il petto e uno per la manica della prima squadra.

La firma dà quindi il via a un rapporto che si basa oggi sulla scrittura del business plan e domani su una commissione fissa per la gestione dell’eventuale nuovo Flaminio biancoceleste. Adesso, però, manca il progetto preliminare. Quello che il Campidoglio a trazione dem attende per valutare concretamente la proposta della Lazio.