Champions League 2024/25, perché ogni gol conta: i criteri in caso di arrivo a pari punti

Con la nuova formula entrano in gioco anche i risultati conseguiti dalle avversarie affrontate nella prima fase.

Champions League
(Foto: NICOLAS TUCAT/AFP via Getty Images)

Ogni gol conta. La nuova Champions League è pronta a partire, con diverse novità che riguardano il format e non solo. La UEFA ha infatti definito tutti i dettagli per quella che sarà la prima stagione con la nuova formula.

Oltre all’aspetto economico legato ai premi riservati ai club partecipanti, tra gli aspetti diversi rispetto al recente passato c’è anche il tema legato alle novità regolamentari. Da una parte c’è il sorteggio, dall’altra le norme che regoleranno eventuali arrivi a pari punti nella prima fase. Cosa molto probabile visto che, come noto, non ci saranno più i gironi, ma un unica classifica che verrà stilata definitivamente dopo le otto partite della prima fase.

Champions criteri arrivo pari punti  – I nuovo criteri

In particolare, secondo il regolamento della Champions League, se due o più squadre sono a pari punti al termine delle partite della prima fase, vengono applicati i seguenti criteri, in questo ordine, per determinare la loro classifica:

  • Differenza reti superiore
  • Maggior numero di gol segnati
  • Maggior numero di gol in trasferta segnati
  • Maggior numero di vittorie
  • Maggior numero di vittorie esterne
  • Maggior numero di punti ottenuti collettivamente dagli avversari affrontati nella prima fase
  • Differenza reti collettiva superiore degli avversari
  • Numero maggiore di gol segnati collettivamente dagli avversari
  • Totale punti disciplinari inferiore basato solo sui cartellini gialli e rossi ricevuti da giocatori e dirigenti in tutte le partite (cartellino rosso = 3 punti, cartellino giallo = 1 punto, espulsione per due cartellini gialli in una partita = 3 punti)
  • Coefficiente club più alto

Come si può facilmente notare i criteri sono molto di più rispetto al passato, visto che dalla prossima edizione potrebbero essere a pari punti formazioni che non si sono mai affrontate e che hanno giocato con avversari del tutto diversi. Quindi ecco che la UEFA ha pensato di introdurre criteri che riguardano proprio le squadre affrontate dalle compagini che si troveranno a pari punti dopo la prima fase della competizione.

Champions criteri arrivo pari punti – L’impatto dei criteri

Un tema che potrebbe riguardare da vicino molte squadre nelle ultime giornate della prima fase. D’altronde, secondo le simulazioni, la differenza tra il settimo e il nono posto potrebbe essere particolarmente ridotto: motivo per cui a contare saranno anche i gol segnati e quelli subiti, con la classifica che potrebbe cambiare così notevolmente in base a un solo gol di una squadra.

Champions arrivo pari punti girone unico – Il coefficiente UEFA per i club

Un discorso a parte merita il coefficiente per i club, ultimo punto di discriminazione qualora non si arrivasse a un verdetto definitivo nei nove punti precedenti. Il coefficiente di ogni singolo club viene definito dai risultati che lo stesso ha raggiunto nelle cinque stagioni precedenti in Europa, quindi all’inizio della 2024/25 si iniziano a contare i risultati dalla 2019/20 fino alla 2023/24 comprese. Ogni club può guadagnare 2 punti per ogni vittoria e 1 per ogni pareggio. Si dimezzano se vengono conseguiti nella fase di playoff.

Ma anche il ranking UEFA subirà una modifica con il nuovo triennio, visto che i punti conseguiti in Champions League peseranno di più rispetto a quelli collezionati da eventuali partecipazioni in Europa o Conference League. Questo nuovo metodo di conteggio dei punti sarà introdotto a partire dalla stagione 2024/25, la prima che vedrà le tre competizioni europee passare alla formula svizzera.