Napoli, ricorso contro FIGC e Serie A per il caso interviste

Il club partenopeo, su decisione di De Laurentiis, non mandò nessun suo tesserato ai microfoni di DAZN per due partite consecutive, una di campionato e una di Champions League.

De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis (Foto: FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Il Napoli, nelle scorse settimane, è stato condannato a pagare una multa di 230mila euro per non aver mandato nessuno dei propri tesserati, dopo le gare con Torino e Barcellona, ai microfoni di DAZN.

Decisione alla quale il club di proprietà di Aurelio De Laurentiis si è opposto presentando un ricorso al Collegio di Garanzia del CONI contro FIGC e Lega Serie A. La multa dovrebbe essere riconosciuta a quest’ultima in caso di condanna definitiva.

La società partenopea è stata condannata sia dal Tribunale Federale che in Corte d’Appello. Fu una decisione di De Laurentiis stesso, arrabbiato e deluso nei confronti di DAZN per la programmazione della partita contro l’Atalanta alle 12.30 subito dopo la sosta per le nazionali, decise di non mandare nessun tesserato del Napoli per le interviste con la piattaforma streaming, contravvenendo al regolamento della Lega Serie A.