Quest’oggi, la Liga ha reso pubblici i valori per ogni club legati al limite regolamentare per il costo delle rose della Prima e Seconda Divisione.
Questo limite indica quanto un club può spendere per giocatori, primo allenatore, secondo allenatore e preparatore atletico della prima squadra (rosa tesserabile) e per società affiliate (rosa non tesserabile). I concetti che rientrano nel limite di spesa per il personale sportivo tesserabile e non tesserabile sono: salari fissi e variabili, previdenza sociale, bonus collettivi, spese di acquisizione (comprese le provvigioni agli agenti) e ammortamenti. (qui una spiegazione dettagliata del suo funzionamento)
Limiti salariali Liga 24 25 – La situazione in casa Barcellona
Come accade negli ultimi mercati, l’attenzione è tutta puntata sulla situazione del Barcellona, che è in fase di miglioramento dopo tutte le leve economiche azionate negli ultimi anni, che passa dal limite dei 204 milioni dello scorso mercato invernale ai 426 milioni di quest’estate.
Nonostante tutto, il club blaugrana non è riuscito nemmeno quest’anno a mantenere la cosiddetta regola dell’uno su uno, confermando come la situazione per il club guidato da Joan Laporta resti delicata. Infatti, se la situazione non verrà risolta entro il 1° gennaio 2025, rispettando la regola dell’uno su uno, Dani Olmo non potrà più essere inserito fra i calciatori tesserati con il Barcellona. La regola dell’uno su uno non è altro un apaletto economico che impone alle società di spendere solo ciò che si guadagna. Questo significa che il Barça, al momento, ha spese superiori rispetto ai ricavi.
Limiti salariali Liga 24 25 – Le cifre per i 20 club
Situazione totalmente opposta per l’altro grande club della Liga. Infatti, ancora una volta, è il Real Madrid che ha il tetto più alto per il suo costo rosa. Il nuovo limite è stato indicato in 754 milioni. L’altra squadra della capitale, l’Atletico, si piazza al terzo posto con 310 milioni.
Limiti salariali Liga 24 25 – Il caso Siviglia
Situazione paradossale, invece, per il Siviglia che complice il non raggiungimento di un piazzamento europeo nella scorsa stagione ha un limite per il costo della rosa a soli 2 milioni di euro. Infatti, la mancata partecipazione a una delle tre competizioni UEFA ha portato un danno economico al club andaluso di 70 milioni. Ovviamente, come spiega il sito spagnolo Eldesmarque, questo limite di 2 milioni non costringe il Siviglia ad avere un costo rosa pari a questa cifra, anche perché il solo Suso ha uno stipendio superiore.
Quindi, come farà il Siviglia ad alzare questo limite al costo della rosa? Prima di tutto va ricordato che questo tetto è calcolato dalla Liga per impostare la regola dell’uno su uno (puoi spendere solo quello che guadagni). In questo momento, la proporzione in casa biancorossa è stabile per circa 60 su 10, quindi il Siviglia per spendere 6 milioni ne deve incassare prima 10. Per riportare in linea di galleggiamento la situazione, quindi rispettando la proporzione uno su uno, il club andaluso deve necessariamente liberare 108 milioni di euro che attualmente spende per la sua rosa. Inoltre, tutto questo non impedisce al Siviglia di operare in entrata, ma ovviamente dovrà sempre tenere sotto controllo i parametri di spesa per rispettare la regola dell’uno su uno e quindi optare per una politica di austerity abbastanza stringente.