Serie A, a settembre il decreto per la commissione sui bilanci dei club

«La Commissione subentrerà a Covisoc auspicabilmente entro la fine dell’anno», ha commentato il ministro per lo Sport Andrea Abodi.

Serie A commissione bilanci dei club
Andrea Abodi (Foto: Marco Rosi/Getty Images)

Nel corso della prossima stagione calcistica debutterà la commissione indipendente voluta dal Governo per sostituire la Covisoc, l’organo di vigilanza interno alla FIGC, per controllare i bilanci dei club di calcio di Serie A (come pure quelli di Serie B e C e quelli del basket di Serie A). Il risanamento dei conti dei club dovrà essere, dunque, suffragato dalle verifiche di questo nuovo organismo.

Un’istituzione sulla quale nei mesi scorsi sono piovute le critiche del Coni, della Federcalcio e di gran parte delle Leghe per la possibile violazione del principio di autonomia dello sport. «È stata sorprendente quella reazione, soprattutto nei toni e nei modi, ed era scontato che fosse superata di fronte a uno strumento che deve essere di garanzia per il sistema professionistico», ha raccontato in un’intervista al Sole 24 Ore il ministro per lo Sport e giovani Andrea Abodi.

«Lo sport deve imparare a saper combinare l’autonomia che va sostanziata con l’autorevolezza, la serietà, la terzietà e la trasparenza con il confronto pubblico. Il fatto di aver definito i contorni di questo organo in modo che non interferisca con l’autonomia dello sport toglie alibi a tutti. La Commissione assume criteri e norme dalla Federazione ed effettua sistematicamente e in profondità i controlli, che non sono solo quelli relativi alla gestione economico-finanziaria delle società ma attengono anche ai corretti adempimenti, sportivi, fiscali e previdenziali», ha spiegato Abodi.

«Da qui la presenza del Direttore dell’agenzia delle Entrate e del presidente dell’Inps. Il nuovo organismo si occuperà di verificare anche gli assetti proprietari, altro tema di grande portata. Dopodiché, la commissione consegnerà le risultanze di queste verifiche al consiglio federale per le licenze nazionali ovvero alla giustizia sportiva per le eventuali determinazioni di quest’ultima. La commissione ovviamente interagisce con i club sul versante del contraddittorio, perché è giusto che ci sia un confronto senza assumere un ruolo improprio, e può suggerire alla federazione eventuali correttivi che consentano di perseguire l’obiettivo dell’equilibrio economico-finanziario, preservando l’equa competizione, che non è un tema secondario», ha aggiunto.

Quanto all’avvio della nuova governance, aggiunge Abodi, «insieme al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti emaneremo entro i primi di settembre un Dpcm per regolamentare modalità e tempistiche della costituzione della commissione che sarà composta da cinque membri, due dei quali dovranno essere indicati, in una rosa di cinque, da FIGC e FIP e dalle rispettive leghe professionistiche, con Inps e agenzia delle Entrate presenti di diritto ai massimi livelli. La Commissione subentrerà a Covisoc con il perfezionamento delle nomine dei componenti, auspicabilmente entro la fine dell’anno».