La Lega Serie B continua la sua ricerca di broadcaster per trasmettere le prossime tre stagioni del campionato cadetto in tv. A otto giorni dal via della stagione 2024/25, infatti, non è stato ancora trovato alcun accordo e l’assemblea dei club di ieri ha deciso di pubblicare una nuova offerta al mercato per cercare di trovare la quadra, con DAZN e Sky interessate e l’opzione Amazon spuntata nelle ultime ore.
In particolare, il «Pacchetto non esclusivo oggetto della presente Offerta» riguarda la trasmissione di tutte le gare del campionato sulle piattaforme «Digitale terrestre e/o Satellite, Streaming Via Internet (OTT) e dispositivi mobili». La Lega Serie B, tuttvia, si riserva di poter vendere «ulteriori pacchetti comprensivi dei medesimi diritti di cui al Pacchetto Dirette Global, ma con minor numero di giornate di Campionato rispetto allo stesso» oltre a «un pacchetto che consenta la trasmissione in chiaro di una Gara per turno di Campionato e/o le Gare di Play Off e Play Out».
Per quanto riguarda le cifre, la Lega Serie B ha stabilito i seguenti valori per quanto riguarda le offerte:
- 2 licenziatari: 13 milioni più IVA ciascuno
- 3 licenziatari: 11 miloni più IVA ciascuno
- 4 o più licenziatari: 10 milioni più IVA ciascuno
In particolare, la Lega prevede che l’assegnazione avverrà «immediatamente al pervenire anche di una sola prima adesione e al corrispettivo stabilito per due Licenziatari pari a Euro 13.000.000, (tredici milioni) oltre IVA, fermo restando che tale assegnazione non determina diritto di esclusiva e non pregiudica eventuali successive adesioni nel tempo».
Inoltre, ogni broadcaster dovrà anche corrispondere alla Lega Serie B come prezzo di accesso al segnale:
- in caso di un licenziataro: 3 milioni di euro più IVA ciascuno
- in caso di due licenziatari: 2,4 milioni di euro più IVA ciascuno
- in caso di tre licenziatari: 1,6 milioni di euro più IVA ciascuno
- in caso di quattro licenziatari: 1,2 milioni di euro più IVA ciascuno
Tuttavia, la Lega Serie B spiega che resta in piedi anche la possibilità di aprire a un canale di Lega. In particolare, infatti, la Lega B spiega che si è «a oggi già verificata la Condizione di cui all’art. 44 delle Linee Guida», in cui si legge: «In caso di mancata assegnazione di pacchetti di diritti audiovisivi di dirette, la LNPB potrà gestire e commercializzare un proprio Canale, in modalità a pagamento, di cui avrà piena responsabilità editoriale e che produrrà direttamente». Così, la Lega Serie B spiega che «potrà utilizzare i Diritti Audiovisivi compresi nel Pacchetto Global anche a fini commerciali sul proprio sito istituzionale, sulla propria App e/o su qualsiasi piattaforma tecnologica di terzi di cui la LNPB abbia la disponibilità anche attraverso accordi di distribuzione del proprio Canale e/o Prodotto Audiovisivo con soggetti terzi da individuarsi senza vincolo di procedura e in regime di autonomia privata».
Sullo sfondo resta così l’opzione Amazon, anche se la Lega Serie B ha specificato che non ci sarà alcun «conferimento gratuito dei diritti audiovisivi del campionato 2024-2027 a un soggetto, peraltro ben identificato».