Premier diverso, stessa proposta: un giorno di festa nazionale in caso l'Inghilterra vinca EURO 2024

Il neo eletto Keir Starmer segue l’esempio di Boris Johnson in occasione della finale di tre anni fa contro l’Italia.

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(Photo by Stu Forster/Getty Images)

I tifosi inglesi in occasione della finale fra Inghilterra e Spagna avranno un motivo in più per tifare la propria nazionale domenica 14 luglio nella finalissima di EURO 2024. Infatti, il neo primo ministro Keir Starmer ha aperto alla possibilità di un giorno festivo nazionale in caso di vittoria della selezione di Southgate. A riportarlo è il quotidiano britannico Bloomberg.

«Dovremmo certamente celebrare l’occasione», le parole del primo ministro subito la vittoria al fotofinish contro l’Olanda in semifinale. Ma con una precisazione: «Non voglio portare sfortuna». Infatti, la stessa iniziativa era stata prospettata da Boris Johnson nel 2021 quando gli inglesi si apprestavano a disputare la finale di EURO 2020 a Wembley contro l’Italia. Sappiamo tutti come è andata, e anche la carriera politica di Johnson, ed è proprio per questo che Starmer vuole andarci cauto.

Ovviamente un giorno di feste sarebbe un ottimo modo per aumentare ancora di più i consensi del nuovo premier, che ha riportato al governo i laburisti dopo diversi anni, ma rischierebbe di rallentare un periodo florido per l’economia del Regno Unito che sta tentando di tornare al livello pre pandemia. Infatti, un rapporto parlamentare del 2010 ha stimato che l’impatto di un giorno di festa nazionale sia pari a 3,4 miliardi di euro. La stima è poi stata rivista dalla società di revisione contabile PwC abbassandola drasticamente a 989,5 milioni.

Ma a fare da contraltare c’è l‘effetto positivo dal punto di vista economico se l’Inghilterra riuscisse a vincere il primo Europeo della sua storia, andando ad affiancare la coppa continentale a quella del Mondiale del 1966. Infatti, uno studio dell’Università del Surrey del 2022 ha scoperto che vincere un Mondiale porterebbe a un aumento del PIL nei due trimestri successivi fino a 0,25 punti percentuali. Ciò è dovuto in gran parte alla crescita delle esportazioni dovuta al maggiore appeal dei prodotti e dei servizi della nazione vincitrice. E si stima che per un Europeo i numeri siano comunque importanti.

Infine, se per un primo ministro non è una novità proporre un giorno di festa nazionale in caso di vittoria di un Europeo, nemmeno Starmer stesso è nuovo a iniziative di questo tipo, Infatti, lo scorso anno il neo primo ministro inglese, che all’epoca si trovava all’opposizione, chiese un giorno di festa nazionale nel caso la nazionale femminile di calcio avesse vinto il Mondiale. Come andò a finire? La nazionale dei Tre Leoni perse proprio contro la Spagna. E forse è proprio per questo che Stramer vuole essere prudente, prima ancora di valutare l’impatto economico su un possibile giorno di festa nazionale.