Prosegue la telenovela che ha visto protagonista il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, al termine della finale di Coppa Italia tra i bianconeri e l’Atalanta. A fine partite, l’allenatore toscano è parso particolarmente alterato e tra gli scontri che lo hanno visto protagonista ce ne sarebbe stato uno con il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago.
Prima della conferenza stampa post-partita, l’allenatore si sarebbe rivolto al direttore del quotidiano piemontese con queste parole: «Direttore di merda! Sì, tu direttore di merda. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società», come riportato dallo stesso Vaciago.
Dopo un invito a stare calmo e spiegare la situazione, Allegri ha risposto strattonando, spingendo e gridando ancora: «Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale», mentre Gabriella Ravizzotti dell’ufficio stampa della Juventus e un addetto della Lega Serie A lo trattenevano, riuscendo poi a trascinarlo in sala stampa. La società bianconera, conclude Vaciago, «si è immediatamente e molto premurosamente scusata».
Ora, con una dichiarazione diffusa dal suo avvocato, Paolo Rodella, all’ANSA, Allegri «nega integralmente» la ricostruzione dei fatti avvenuti nel tunnel dell’Olimpico col direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, e precisa che si è trattato semplicemente «di un acceso alterco verbale col direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce».
Secondo quanto filtra da ambienti vicini alla Juventus non sarebbe imminente una conclusione anticipata del rapporto tra la società e il tecnico Massimiliano Allegri. Ma la rottura pare ormai inevitabile ed è probabile che l’incontro tra l’allenatore e i vertici societari per discutere del futuro, programmato alla fine della stagione, avvenga molto prima. Quel che è certo è che il club bianconero è contrariato del comportamento tenuto da Allegri, ieri a Roma, sia nei confronti delle istituzioni sportive sia degli organi di informazione e dallo stesso atteggiamento tenuto in campo nei confronti dei dirigenti bianconeri.