Commisso: «Mancano 100 milioni per il Franchi: pronti a tutelarci in ogni sede»

«Non abbiamo informazioni sul futuro oltre la stagione 2024/25: l’unica certezza è che se il progetto andrà avanti noi il primo anno perderemo dai 10 ai 15 milioni e questo è un grande problema per la Fiorentina», l’attacco del patron del club viola.

Commisso parole Barone
(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

“Il Franchi è un problema. Abbiamo incontrato il ministro Abodi e il sindaco Nardella, la preoccupazione sul futuro del Franchi è emersa in ogni incontro, in quanto è risultato ben chiaro a tutti che per completare il progetto di rinnovamento dello stadio mancano ancora almeno 100 milioni di euro. Oltre alla grave mancanza sulla parte economica, ci sono solo informazioni sulla stagione 2024/25 dove i posti non saranno più di 22mila e dove si potrà continuare a giocare nello stadio”. Lo ha detto il patron della Fiorentina Rocco Commisso, intervistato dai canali ufficiali del club viola.

“Riteniamo che prima di iniziare i lavori occorre essere certi che ci siano tutti i soldi a disposizione per poterlo completarlo in ogni sua parte e con un cronoprogramma preciso e affidabile. Questo non è il caso del Franchi, dove mancano almeno 100 milioni di euro e non abbiamo informazioni su cosa succedereà dopo il 2024/2025. L’unica certezza è che se il progetto andrà avanti noi il primo anno perderemo dai 10 ai 15 milioni e questo è un grande problema per la Fiorentina”, ha aggiunto.

“L’avvio dei lavori di riqualificazione disposta dal Comune di Firenze pur in assenza della totale copertura dell’investimento reca un significativo pregiudizio alla Fiorentina sia finanziario che gestionale, oltre che ai suoi tifosi e all’intera comunità. I club, come tutte le imprese, hanno necessità di potersi muovere in un quadro di prevedibilità di tempi e costi, presupposti necessari per qualsiasi sana e prudente attività di progrmamazione. In questo quadro di incertezza l’unico dato certo è la significativa riduzione dei ricavi e l’aumento dei costi che il club dovrà subire come conseguenza di decisioni assunte autonomamente dal Comune di Firenze”.

“In assenza di nuovi elementi che possano portare alla necessaria chiarezza, la Fiorentina non può che riservarsi di tutelare in qualsiasi sede i propri diretti come già preannunciato in una comunicazione fatta avere al sindaco lo scorso gennaio”, ha concluso Commisso.