Stime sui conti in miglioramento nel 2024 per Cairo Communication, la holding guidata dal patron del Torino che controlla in particolare il gruppo RCS (editore di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera). Secondo gli analisti di Equita, infatti, i numeri in particolare legati all’EBITDA sono previsti al rialzo nell’anno in corso.
Nel dettaglio, l’EBITDA consolidato per il 2023 della società Cairo è risultato migliore delle attese con una crescita del 5% rispetto al 2022 (passando da 163 a 168 milioni) grazie in particolare ai minori costi operativi. “Il 2024 è atteso in ulteriore crescita grazie all’advertising ed alla normalizzazione del costo della carta e dell’energia”, spiegano gli analisti di Equita.
“In particolare – proseguono -, il management si attende un 2024 in crescita grazie a:
- Sviluppo di nuovi progetti digitali/social
- Miglioramento dell’audience share nel segmento TV & Network.
- Crescita della base clienti digitali totali per “Corriere Universe”:
- Minori opex legati alla normalizzazione del costo della carta e dell’energia”.
Per questi motivi, gli analisti di Equita hanno previsto un miglioramento dell’EBITDA del 12% in media tra 179/184 milioni. Una crescita legata in particolare al rialzo delle stime per RCS (+9% a 142/147 milioni) grazie a “nuovi progetti legati al digital/social network oltre ad un trend pubblicitario positivo sostenuto dagli eventi sportivi come i Campionati
Europei di Calcio e le Olimpiadi” con “ricavi pubblicitari attesi in crescita nel 2024 del 6% in Spagna e del 4% in Italia”, oltre minori costi legati al
“trend favorevole dei costi della carta e dell’energia nel corso del 2024”.
Inoltre, gli analisti di Equita hanno alzato il target price dell’8% a 2,7 euro per azione alla luce delle potenzialità della “divisione Adv. & Sport di RCS” in particolare grazie al Giro d’Italia di ciclismo “che è l’asset più interessante del gruppo”, oltre alla crescita anche a livello internazionale del quotidiano spagnolo Marca. Infine, secondo Equita “il titolo è cheap, con un EV/EBITDAaL 2024E di circa 3x, un PE di 6.5x e un dividend yield di ca. 9% un buon supporto soprattutto in uno scenario di normalizzazione dei tassi di interesse”.