Caso Tonali, tra le 50 scommesse anche quattro sul Newcastle: puntate mai sopra i 10mila euro

Il centrocampista italiano ha invece negato di aver piazzato scommesse sulla Champions League o sul calcio internazionale.

Tonali quanto ha scommesso
Sandro Tonali (Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Cinquanta scommesse su partite di calcio tra il 12 agosto 2023 e i primi di ottobre 2023, di cui quattro anche sul Newcastle, ma senza puntare mai più di 10mila euro. Sono questi i dettagli delle scommesse che hanno portato la Football Association inglese alla decisione di sanzionare Sandro Tonali con una squalifica di due mesi e una multa di 20mila sterline, dopo che il centrocampista ex Milan era già stato squalificato dalla FIGC per 18 mesi (di cui 8 convertiti in pene accessorie) sempre per violazioni dei regolamenti delle scommesse.

Nelle motivazioni della FA, si legge infatti che “il 20 ottobre 2023, il giocatore del Newcastle United FC Sandro Tonali ha autocertificato violazioni delle Regole sul Gioco d’Azzardo alla FA”. In particolare, ha rivelato di avere piazzato “tra le 40 e le 50 scommesse su partite di calcio durante il suo periodo al Newcastle, tra il 12 agosto 2023 e l’inizio di ottobre 2023, di cui fino a quattro scommesse sul Newcastle”. In particolare, le quattro scommesse erano tutte per la vittoria del Newcastle nelle seguenti gare:

  • Una scommessa multipla che includeva o il Newcastle contro il Brighton & Hove Albion FC il 2 settembre 2023 o il Newcastle contro il Burnley FC il 30 settembre 2023
  • Una scommessa multipla che includeva il Newcastle contro il Brentford FC il 16 settembre 2023;
  • Una scommessa singola sul Newcastle contro il Manchester City FC il 27 settembre 2023;
  • Una scommessa multipla che includeva il Newcastle contro il West Ham United FC l’8 ottobre 2023.


Tonali, in particolare, “ha dichiarato di non ricordare se ha piazzato una scommessa sulla partita contro il Brighton o sulla partita contro il Burnley, ma era certo che non erano entrambe”, sottolineando inoltre “di non ricordare l’importo esatto scommesso su ciascuna scommessa, ma che non sarebbe stato più di 10.000 euro” così come “di aver effettuato altre scommesse sulla Premier League, ma non è stato in grado di ricordare il numero specifico, e ha negato di aver piazzato scommesse sulla Champions League o sul calcio internazionale”. Per quanto riguarda le partite, Tonali ha disputato tre delle quattro gare in cui ha scommesso, rimanendo in panchina solo contro il Brentford.

Tra i documenti forniti alla FA, il centrocampista italiano “ha ammesso volontariamente di non essere completamente consapevole delle regole del calcio inglese riguardanti le scommesse, ma sapeva di non poter scommettere in qualche modo e aveva ricevuto formazione dalla FA anche se non aveva compreso appieno il contenuto a causa della barriera linguistica, il suo inglese era estremamente limitato al momento della formazione, avvenuta il 3 agosto 2023, solo un mese dopo che aveva firmato per il Newcastle”, prosegue il documento della Federcalcio.

La difesa del giocatore ha puntato fin da subito sull’autodenuncia da parte del giocatore. “L’assistenza fornita alla FA è straordinaria, senza precedenti sotto molti aspetti e dovrebbe essere considerata con il massimo peso e credito dalla Commissione; La maggior parte dei casi perseguiti dalla FA coinvolge un operatore di scommesse che notifica alla FA una potenziale violazione e poi la FA conduce la propria indagine. Qui non è stato il caso. Tonali ha autocertificato le violazioni alla prima opportunità possibile (il 20 ottobre 2023) e ha volontariamente rivelato tutte le prove chiave su cui la FA intende fare affidamento. Senza l’assistenza proattiva di ST in questa materia, la FA non avrebbe avuto un caso. Questo fatto è un aspetto essenziale di questa vicenda”, si legge.

Da parte sua, la FA ha sottolineato aggravanti e attuenanti del caso. A partire dalle cifre: Tonali “ha dichiarato di non aver scommesso più di 10.000 euro in nessuna occasione. Tenendo presente che ha ammesso di aver piazzato 50 scommesse su partite di calcio, il potenziale ammontare complessivo scommesso potrebbe arrivare fino a 500.000 euro. Questo indica chiaramente che è probabile che abbia scommesso una cifra considerevole su queste 50 scommesse”, spiega la FA.

Al tempo stesso, però, la Federazione ha sottolineato anche la straordinarietà dell’assistenza fornita dal giocatore, con la cooperazione che quindi rappresenta un “fattore attenuante significativo”. La richiesta era quindi di una sanzione fino a sei mesi, sospesa per tutta la stagione 2024/25 con la condizionale, oltre ad una sanzione finanziaria con correlazione “adeguata e appropriata con il reddito totale netto” del giocatore.

La Commissione Regolatoria indipendente che ha preso la decisione ha così spiegato che, alla luce delle azioni commesse dal giocatore, al netto di attenuanti e aggravanti, “un punto di partenza appropriato e proporzionato per la sanzione sportiva è una sospensione di tre mesi”. Le cifre scommesse hanno portato la Commissione ad aumentare i mesi di squalifica a quattro, ma le varie attenuanti (dall’autodenuncia all’età del giocatore) hanno portato poi a definire in due mesi la squalifica definitiva, scegliendo tuttavia di sospenderla con la condizionale fino al termine della stagione 2024/25. “A condizione che Tonali non commetta ulteriori violazioni delle Regole sul Gioco d’Azzardo della FA durante il periodo di sospensione, non sconterà alcuna parte della sospensione di due mesi. Se infrangerà le regole durante tale periodo, sconterà questa sospensione di due mesi insieme a qualsiasi sanzione imposta per le nuove violazioni”, spiega la FA. Inoltre, per quanto riguarda la multa, la Commissione ha indicato in 20mila sterline la multa alla luce anche della decisione di accettare “volontariamente un reddito settimanale ridotto dal Newcastle durante il periodo di sospensione sportiva della Federazione Italiana del Calcio”.