Inter, Marotta: «Zhang ci ha confermato la volontà di proseguire»

L’ad nerazzurro: «Il tema rifinanziamento è un aspetto che non riguarda l’Inter ma la proprietà, per cui sono sicuro che a breve darà notizie ufficiali».

marotta, zhang e antonello
Da sinistra: Giuseppe Marotta, Steven Zhang e Alessandro Antonello (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

“Rifinanziamento? È un aspetto che non riguarda l’Inter ma la proprietà, per cui sono sicuro che a breve darà notizie ufficiali. Posso tranquillizzare tutti che Zhang ha confermato la volontà di proseguire, siamo orgogliosi di stare con lui. Ha capito cosa vuol dire fare il presidente, proteggendoci ma lasciando lavorare, per cui sono cosciente si arriverà a una conclusione positiva”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta, intervenuto durante l’evento Il Foglio a San Siro.

“Zhang da persona intelligente ha capito che in prima persona non può agire su tutto e ha affidato a noi quel concetto di delega che ci aiuta a lavorare. Poi è sempre al corrente, siamo responsabili di tutto quello che abbiamo fatto: se c’è qualcosa di sbagliato fatto significa che è colpa nostra”, ha proseguito.

“La prima immagine della serata di lunedì che mi viene in mente sono quei 95’ giocati che sicuramente ci facevano vedere scenari differenti fino all’ultimo calcio d’angolo. Poi quando è finito tutto è finita la tensione e ci siamo lasciati andare. Siamo riconosciuti campioni d’Italia, abbiamo vinto la seconda stella ed è qualcosa di veramente straordinario”.

“Chiaramente quando si vince ci sono attestazioni da parte di tanti, è gratificante per tutti. Chiaramente dobbiamo riconoscere il ruolo importante dell’allenatore e della squadra, che hanno avuto alle spalle una società forte. Credo non ci sia vittoria in campo senza una società forte. È venuto fuori un modello vincente e di questo siamo molto orgogliosi”.

“Noi vogliamo continuare questo processo evolutivo, non certo rivoluzionario. La conduzione tecnica di Simone Inzaghi non si discute assolutamente anzi, ci siederemo anche su indicazione del presidente Zhang per prolungare il contratto. Non faremo rivoluzioni nella squadra ma cercheremo di guardare all’obiettivo sostenibilità che caratterizza i modelli di tutte le squadre italiane, puntando però a centrare ancora risultati in campo. Credo ci siano margini di miglioramento, per avere aspettative e per far sì che questa squadra possa mantenere quel ruolo da protagonista che ha avuto negli ultimi anni”.

“Rinnovi Lautaro e Barella? Più che di rinnovo parlerei di prolungamento, non c’è nessun caso di ansia per intervenire su giocatori in scadenza. C’è da parte nostra quello di analizzare un parco giocatori che richiede un prolungamento del contratto e noi cercheremo di assecondarli dove c’è la possibilità di farlo anche per creare uno zoccolo duro di giocatori che hanno senso di appartenenza e amano questa maglia”.

“Cedere prima di comprare? Non facciamo preclusioni. Mantenere questo organico significherebbe mantenere un gruppo di giocatori vincenti e questo è già tanto. Agiremo nel migliore dei modi, due acquisti ufficiosamente li abbiamo già fatti. Con Ausilio lavoreremo per puntellare un organico già forte”.

“Incedibili? Nel mondo del calcio di incedibilità non si debba parlare, ma di situazioni che vengano man mano a verificarsi. Le società ormai non sono più padrone dei propri giocatori, il destino è sempre nella loro testa. In questo momento però tutti i giocatori hanno tutti espresso la volontà di proseguire, anche perché siamo l’Inter e meglio di qua dove si può andare?”

“Scontri Lega-Figc? Personalmente come Inter non amo la litigiosità. la Lega Serie A può rivendicare diritti che possno essere migliorati ma quando subentra la litigiosità questa situazione non può portare giovamento. Sono dispiaciuto, ci sono aspetti di governance che vanno migliorati, la Lega Serie A rivendica una presenza più forte ma si può ottenere attraverso il dialogo. Se si comincia a litigare non si ottiene nulla.

“Io ministro per lo sport? Ho tre anni di contratto fino al 2027, avrò 70 anni e sarà giusto rivedere la situazione. Sono innamorato dello sport, vorrei dare quello che ho ricevuto, anche a livello di esperienza. La mia disponibilità è quella di una persona che ha esperienza e passione”, ha concluso.