Zhang rifinanzia: accordo vicino con Pimco, 400 milioni per tre anni

La proprietà del club nerazzurro sarebbe a un passo dal trovare un accordo per rimborsare Oaktree e siglare un’intesa per un nuovo prestito di tre anni.

Inter bilancio 2023
(Foto: ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Alla fine, Steven Zhang rimarrà alla guida dell’Inter, almeno per ora. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il fondo californiano Oaktree uscirà di scena per fare spazio a Pimco: il debito dell’Inter potrebbe restare in California, solo 50 chilometri più a sud. Secondo indiscrezioni, il presidente Steven Zhang sta trattando un accordo di rifinanziamento del prestito da 275 milioni (più 100 milioni circa di interessi) che grava sulla cassaforte lussemburghese di controllo del club.

Pimco, società con sede a Newport Beach, sarebbe al momento «il fondo più accreditato» per sostituire la losangelina Oaktree, riferiscono fonti vicine alla proprietà. L’intesa non è ancora chiusa, ma ci sarebbe una bozza di accordo. Pimco fornirebbe un prestito da 400 milioni a Zhang che potrebbe così rimborsare i 380 milioni dovuti a Oaktree entro il prossimo 20 maggio.

La famiglia cinese eviterebbe l’escussione del pegno da parte dell’attuale creditore sulle quote dell’Inter e, di conseguenza, la perdita della proprietà del club. Sebbene il punto sia ancora oggetto di discussione, il finanziamento potrebbe avere una durata di tre anni, orizzonte che consentirebbe a Zhang di ragionare con serenità sui prossimi obiettivi dell’Inter, soprattutto il progetto stadio.

Inoltre, eventuali offerte di acquisto o di investimento per la società nerazzurra potrebbero essere valutate con più calma. D’altra parte, un nuovo debito da 400 milioni – a un tasso di interesse che sarebbe addirittura superiore a quello del 12% negoziato nell’intesa con Oaktree – rappresenterebbe un onere non trascurabile.

La sua sostenibilità dipenderà dalle condizioni che Zhang riuscirà a spuntare con Pimco. Oggi che il costo del denaro è salito per contrastare l’inflazione, gli interessi sul debito potrebbero aumentare di conseguenza. Per questo il  prestito di Pimco potrebbe solo fungere da ponte in vista dell’ingresso nel capitale dell’Inter di un nuovo investitore, di maggioranza o minoranza, che affianchi Zhang e irrobustisca la struttura patrimoniale del club.

Tra le altre cose, l’intervento di Pimco darebbe tempo per verificare le credenziali finanziarie e la genuinità delle intenzioni dell’ultimo pretendente, un potenziale acquirente saudita proveniente da Riad, che dovrebbe quantomeno avvicinarsi al prezzo immaginato dalla famiglia cinese. Sebbene l’obiettivo principale resti mantenere la proprietà, infatti, il gruppo Suning sarebbe disposto a valutare per l’Inter proposte dagli 1,2 miliardi in su.

La somma permetterebbe al colosso di Nanchino di rimborsare i debiti dell’Inter e della sua controllante lussemburghese Great Horizon, garantendogli al contempo un’uscita con profitto. Nel frattempo, oggi Zhang è presente a Shanghai per assistere dal vivo alla gara di Formula 1. Domani, se l’Inter vincerà il derby con il Milan, il presidente festeggerà il secondo scudetto della sua gestione.