Conference League, perché la Fiorentina gioca con il Brugge di mercoledì

La formazione toscana anticipa la semifinale di ritorno: a Bruges giovedì 9 maggio sarà festa nazionale, con la Processione del Santo Sangue.

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(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Fiorentina ha sconfitto il Club Brugge nella gara valida per la semifinale di andata della UEFA Europa Conference League. Un successo per 3-2 conquistato negli ultimi minuti dell’incontro, grazie a una rete di Nzola che ha permesso di presentarsi in Belgio con un vantaggio non di poco conto. Nel mirino c’è la finale, che sarebbe la seconda consecutiva per i toscani nel torneo.

L’andata con il Brugge si è disputata lo scorso 2 maggio, con calcio d’inizio fissato alle ore 21, mentre il ritorno (in programma al Jan Breydel Stadium) non si disputerà come da calendario giovedì 9 maggio, ma sarà anticipato a oggi, mercoledì 8 maggio, alle ore 18.45. La motivazione è legata al fatto che giovedì si terrà a Bruges la Processione del Sacro Sangue 2024, un evento particolarmente importante per la comunità locale.

Perché Brugge Fiorentina si gioca mercoledì? La Processione del Sacro Sangue 2024

Ogni anno, in occasione dell’Assunzione di Nostro Signore, la Processione del Santo Sangue attraversa il centro storico di Bruges, città che conta quasi 120mila abitanti. La Processione del Santo Sangue è nata nel 1304 come espressione di gratitudine e fede. Il tema centrale è la rievocazione delle sofferenze di Gesù Cristo sulla base dei racconti della Bibbia.

La Processione del Sacro Sangue è divisa in quattro aree tematiche. La rievocazione inizia con l’Antico Testamento, dal Paradiso al Rorate caeli desuper. Quindi, si passa al Nuovo Testamento, dalla nascita a Betlemme fino alla Pentecoste. La terza parte racconta in che modo la reliquia del Sacro Sangue è arrivata fino a Bruges. Nell’ultima parte della processione, i membri della Nobile Confraternita del Sacro Sangue accompagnano la teca in cui è custodita la preziosa reliquia.

La processione coinvolge circa 1.800 partecipanti, che cantano, suonano e danzano, con uno stile che ricorda quello dell’epoca borgognona, in cui erano i membri di corporazioni, confraternite e camere di retorica a prodursi nella rappresentazione delle scene. La Processione del Sacro Sangue è un evento ancora oggi molto sentito in città e dal 2009 riconosciuto dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale.