Monguzzi (Juve): «Per aumentare i ricavi da stadio bisogna puntare sugli eventi non calcistici»

Il responsabile Stadium Revenue and Entertainment ha aggiunto: «Ora il 90% proviene dalla giornata che vede grande protagonista la partita».

stadio juve
L’Allianz Stadium (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il tema stadi, e in generale infrastrutture sportive, è sempre più al centro del panorama calcistico mondiale, con i diversi club europei che stanno provando ad avere sempre più risorse dai propri impianti, per chi ha uno stadio di proprietà, o di dotarsi di un impianto all’avanguardia.

Gli stadi sono infatti stati il tema centrale dell’ultima edizione del webinar online organizzato dalla Liga che ha messo in evidenza in particolare come sfruttare al meglio gli impianti sportivi. Su questo tema sono intervenuti anche due dirigenti della Juventus, che nel 2011 è riuscita a dotarsi di un impianto di proprietà grazie alla costruzione dell’attuale Allianz Stadium, sorto al posto del vecchio Delle Alpi.

A ripercorrere le tappe e i futuri passi del club bianconero è stato Francesco Gianello, responsabile Facilities Management: «Lo stadio doveva essere progettato per essere vissuto sette giorni su sette, quindi non più aperto solo nei giorni delle partite. È stato progettato per ospitare eventi fuori dal giorno delle partite». A tal proposito Paolo Monguzzi, responsabile Stadium Revenue and Entertainment, ha dichiarato: «Più del 90% dei ricavi degli stadi provengono dalla giornata delle partite».

«Possiamo provare a massimizzare ulteriormente i ricavi su biglietteria e ospitalità nei giorni di partita – ha continuato Monguzzi –, guardando meglio al prezzo e al prodotto, tuttavia penso che se vogliamo davvero aumentare i nostri ricavi allora dobbiamo guardare meglio ai giorni dove non c’è la partita. Lo stadio deve essere vivo di eventi e servizi».