Dalla Serie C a oggi: la storia economica del Napoli dell'era De Laurentiis e l’impatto dello scudetto

La gestione economica del club partenopeo dal 2004 ad oggi: tra ricavi e costi, la storia del club dalla Serie C allo storico terzo scudetto, 33 anni dopo l’ultimo firmato Maradona.

De Laurentiis Supercoppa in Arabia
ANALISI
Aurelio De Laurentiis (Foto: Francesco Pecoraro/Getty Images)

Fabrizio Vettosi, managing director di Vsl Club Spa Investment & Advisory nonché uno dei banchieri di investimento più apprezzati sul mercato italiano, ha esaminato in maniera accurata la storia economica del Napoli dal 2004 ad oggi, ovvero gli anni dell’era De Laurentiis, in cui i partenopei sono passati dalla Serie C allo storico terzo scudetto del club.

Una gestione, quella di De Laurentiis, in cui l’equilibrio economico-finanziario è sempre stato al centro. Dal ritorno in Serie A il Napoli ha registrato ricavi medi annuali ricorrenti (a prescindere quindi dalle plusvalenze) pari a circa 155 milioni di euro, con una media dei ricavi annui complessivi attestatasi sui 192 milioni di euro. Ricavi su cui la componente diritti tv è sempre stata la voce più corposa (pari al 50% aggregato), che conferma quanto il tema sia importante per il calcio italiano. Inoltre, per il Napoli il tema plusvalenze va inquadrato in termini di fattore “integrativo” per quanto riguarda il flusso di cassa, e non un elemento decisivo a differenza di quanto avviene per altri club.

Più che sui ricavi in quanto tali, la leva cruciale in questi anni è rappresentata dalla gestione dell’area tecnica, proprio dove il patron del Napoli ha puntato maggiormente sull’attenzione e sull’equilibrio. Tanto che i costi operativi dell’area sportiva sono diminuiti negli ultimi anni, passando dai 192 milioni del 2021/22 a 153 milioni nel 2022/23. Con un impatto anche sul Margine Operativo Lordo al netto delle plusvalenze, che è tornato in area positiva proprio nella scorsa stagione. In tal senso, quindi, l’attenzione ai costi e la crescita dei ricavi ricorrenti ha portato ad un minore impatto sui conti delle componenti eccezionali, come appunto il calciomercato.

Anche perché la storia del Napoli a livello economico dimostra che per mantenere l’equilibrio finanziario, il costo del personale dell’area sportiva debba essere inferiore al valore dell’80% dei ricavi, mentre per un conseguire un adeguato equilibrio economico (che quindi consenta di continuare ad investire per competere in campo), questo rapporto debba essere inferiore al 50%.

Fabrizio Vettosi

Anche perché gli investimenti non sono comunque mancati, tanto da mantenersi sempre al di sopra o al livello degli ammortamenti. A dimostrazione che il Napoli ha mantenuto sempre adeguata la sua rosa assicurandone la capacità competitiva attraverso l’equilibrio economico-finanziario. Così il club nell’era De Laurentiis ha investito circa 1,074 miliardi di euro nei calciatori, a fronte di un cash-flow generato pari a 1,201 miliardi di euro (di cui il 50% operativo e il 50% dalle plusvalenze): significa che oltre il 95% delle risorse finanziarie prodotte è stata investita in calciatori. Una capacità di generare cassa che incide anche in termini di Posizione Finanziaria Netta, pari a circa 117 milioni al 30 giugno 2023.

Nell’analisi, inoltre, si guarda anche all’attualità, ovverosia alla stagione in corso e alle stime legate al bilancio che chiuderà al prossimo 30 giugno 2024. Una stagione in cui dovrebbero leggermente lievitare i costi considerando l’andamento non positivo in campo della squadra ed il sovrapporsi del costo per tre staff tecnici che si sono avvicendati nel corso della stagione corrente, nonché un leggero impatto sui Ricavi da stadio (una partita di Champions in meno) e commerciali, ma in ogni caso tali da non compromettere la realizzazione di un consistente MOL ricorrente (al netto delle plusvalenze) stimato in circa 80/90 mil., mentre la Posizione Finanziaria Netta attiva dovrebbe assestarsi sotto i 200 milioni.

L’ANALISI DI FABRIZIO VETTOSI

SSCN – DALLA SCRIVANIA AL CALCIO E NON VICEVERSA. STORIA FINANZIARIA DEL NAPOLI DAL 2004 AD OGGI