Nessuna condanna. Il difensore dell’Inter Francesco Acerbi è stato assolto a proposito delle accuse di razzismo da parte del calciatore del Napoli Juan Jesus, e con la decisione del giudice Gerardo Mastrandrea la vicenda per la giustizia sportiva si chiude qui. Resta un’opinione pubblica spaccata e potrebbero esserci sviluppi in altri tribunali.
La risposta di Juan Jesus è arrivata su Instagram, dove il brasiliano ha postato la foto di un pugno chiuso e rivolto verso l’alto, come quello esibito da Tommie Smith e John Carlos nel 1968 alle Olimpiadi in Messico. Nessun passo indietro. Il difensore – scrive La Repubblica – non vuole passare per bugiardo e starebbe valutando l’ipotesi di una denuncia penale contro Acerbi.
A sua difesa si è mosso pure il Napoli, con un duro comunicato che la menta come il «principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza».
Anche il sindaco Manfredi s’è detto «sorpreso dalla decisione, gli insulti razzisti ci sono stati». Juan Jesus ha appreso dell’assoluzione di Acerbi al termine dell’allenamento a Castel Volturno ed è stato consolato dai compagni. I tifosi del Napoli si stanno mobilitando invece in vista della sfida di sabato al Maradona con l’Atalanta, dove ci saranno manifestazioni di solidarietà.