Risultato negativo ma azionisti soddisfatti per Camfin, società controllata da Marco Tronchetti Provera e posizionata in cima alla catena di controllo di Pirelli. Di recente si è tenuta l’assemblea degli azionisti che ha ratificato il bilancio al 31 agosto 2023, con una perdita di 19,3 milioni di euro. Tale perdita è stata compensata utilizzando profitti portati a nuovo per 7,8 milioni di euro e riserve per 11,5 milioni di euro.
Come spiega MF-Milano Finanza, gli azionisti hanno successivamente deciso di distribuire riserve per un totale di 17 milioni di euro (rispetto ai 12 milioni dell’anno precedente). Questi fondi sono stati distribuiti in modo proporzionale, con una parte di 5,4 milioni di euro destinata a Marco Tronchetti Provera & C. (Mtp), 5,9 milioni di euro a Longmarch Holding (società facente capo alla famiglia cinese Niu), 1,5 milioni di euro a Unicredit, 832mila euro a Intesa Sanpaolo, 2,3 milioni di euro alla Fidim della famiglia Rovati, 306mila euro a Massimo Moratti e 592mila euro alla Finap di Alberto Pirelli.
Al termine dell’esercizio, Camfin ha presentato un attivo di 731,4 milioni di euro e un patrimonio netto di quasi 500 milioni di euro. La partecipazione del 14,1% in Pirelli ha un valore di quasi 652 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 22,5 milioni di euro del 51% di Camfin Alternative assets (Caa). Il conto economico ha beneficiato di 30,7 milioni di euro di dividendi dalla partecipazione in Pirelli, ma è stato impattato da interessi passivi verso le banche, saliti da 4,5 a 10 milioni di euro anno su anno, e da 36,5 milioni di euro di oneri finanziari dovuti alla chiusura di tre contratti derivati.
Dopo la chiusura dell’esercizio, il consiglio di amministrazione ha confermato l’autorizzazione all’acquisto di azioni Pirelli fino al massimo del 5%. All’inizio di quest’anno, la holding di Tronchetti e Longmarch ha deliberato due operazioni per rafforzare la loro partecipazione in Pirelli, portando la quota di controllo di Mtp sul gruppo della Bicocca al 20,58%.
Queste operazioni includono l’acquisizione da parte di Mtp di una quota che, attraverso meccanismi statutari, garantisce il controllo di Longmarch, società precedentemente di proprietà della famiglia Niu. La seconda operazione consiste nell’acquisto, da parte di Caa, di una quota del 2,8% in Pirelli, autorizzato dal consiglio di amministrazione di Camfin. L’acquisto è stato finanziato con un aumento di capitale di Caa per 125 milioni di euro, sottoscritto per 17,3 milioni di euro da Camfin e per 107,8 milioni di euro da Longmarch. Alla fine, Caa, trasformata in società a responsabilità limitata, sarà controllata al 51% da Camfin e al 49% da Longmarch.